MotoGP: Aleix Espargarò resterà in Aprilia fino al 2022

MotoGP: Aleix Espargarò resterà in Aprilia fino al 2022
Il pilota spagnolo confermato nella squadra Aprilia Racing MotoGP per le due prossime stagioni, 2021 e 2022
9 giugno 2020

Ora è ufficiale: Aleix Espargaró sarà pilota di Aprilia Racing anche per le stagioni 2021 e 2022.

Alla guida della RS-GP sin dalla stagione 2017, Aleix ha attraversato diverse fasi del progetto MotoGP di Aprilia, dalla crescita nella prima stagione alle difficoltà del 2018 fino alla rivoluzione tecnica del 2019, che ha portato alla nascita della nuova RS-GP 2020.

L’ultimo prototipo ha dato importanti e promettenti segni di competitività nei test invernali, prima che la stagione 2020 venisse sconvolta, tanto da contribuire alla decisione di Aleix, che così arriverà alle sei stagioni consecutive con la moto italiana.

“Sono felice di questa conferma - ha dichiarato Aleix -. L’aspetto umano è per me importantissimo, in quattro stagioni Aprilia è diventata la mia seconda famiglia, e con questo contratto, che è certamente il più importante della mia carriera, mi hanno dimostrato che sono al centro di questo progetto. A livello tecnico mi hanno convinto la crescita degli ultimi mesi, con l’arrivo di tante forze nuove, e l’esordio della RS-GP 2020 che è andata così bene ai test. Sento che dobbiamo finire il lavoro iniziato questo inverno, non vedo l’ora di ritrovare tutta la mia squadra e gareggiare con la moto nuova, per portare questo progetto dove merita”.

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“Volevamo in tutti i modi la conferma di Aleix - ha commentato Massimo Rivola, CEO di Aprilia Racing - e siamo molto contenti che sia arrivata. In un momento di grande fermento del mercato piloti, dare continuità al nostro progetto con un pilota del calibro di Aleix è fondamentale. Con lui, che abbiamo definito il capitano di questa squadra, abbiamo iniziato un progetto totalmente nuovo, coinvolgendo nuove risorse e portando in pista una moto che sembra nata bene. Ora speriamo che porti presto una Aprilia in alto, dove non è mai stata nella storia della MotoGP”.