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Rimbalza da diversi media spagnoli una intervista ad Aleix Espargaró, reduce ieri da una giornata in pista al Montmeló. In teoria, gli andorrani non potrebbero lasciare il Principato dei Pirenei, ancora sottoposto al lockdown, ma Aleix ha ottenuto un permesso speciale per recarsi in Catalogna. In sella ad un’Aprilia RSV4 1100 ha girato a lungo sul (recentemente riaperto) circuito di Barcellona insieme ad altri piloti professionisti, assistito dal suo ingegnere di pista Toni Jimenez e dal meccanico Robert Galan.
Parlando a Radio Catalunya, a La Vanguardia e al sito Motorsport.com, Aleix ha annunciato di essere finalmente vicino all’accordo con Aprilia (come aveva anticipato ieri il nostro Zam nella sua diretta con l'Ingegner Bernardelle), ha ribadito le ottime sensazioni riportate nei test invernali, la soddisfazione di aver verificato l’importante cambio di passo che aspettava da tre anni. E ha sottolineato di credere con totale fiducia nel progetto tecnico.
In alcuni siti la battuta non compare, ma in altri sì: Aleix avrebbe anche aggiunto che “al centro del progetto tecnico, però, voglio esserci io”. Una dichiarazione che a Iannone non piacerà.
“I colloqui con Aprilia erano rimasti in stallo fino a un paio di settimane fa – ha precisato Espargaró - ma ora siamo molto vicini a raggiungere un accordo. Sono molto contento di Aprilia: non mi restano molti anni di carriera e ho sempre detto che il mio desiderio più grande è che la moto funzioni bene e che io possa chiudere con questa squadra. Poi se saranno due anni di contratto o anche di più sarà tutto da vedere”.
Alla domanda precisa, il quasi trentunenne spagnolo ha accennato anche al possibile arrivo di Danilo Petrucci in Aprilia, come si sussurra da qualche giorno.
"Quello che a Noale vogliono è rinnovare con Andrea Iannone – ha anticipato - ma il processo giudiziario per il suo caso di doping è ancora aperto al TAS. Io credo comunque che soltanto se non ci fosse uno sconto per Iannone, allora 'Petrux' potrebbe arrivare in squadra”.
Parallelamente, accennando al nuovo ruolo di Miller nella squadra ufficiale Ducati a partire dal 2021, Alex non è stato così tenero nei riguardi dell’australiano.
"Jack aveva già una moto ufficiale nel 2019 e i risultati sono stati praticamente a livello di quelli di Danilo, che penso sia stato sottovalutato, e adesso si trova in una situazione difficile. Ora sembra che Jack Miller sia il nuovo Casey Stoner e che Danilo non sia un pilota utile, quando nel 2019, con la stessa moto, hanno praticamente fatto gli stessi punti. Il tempo mette tutti al loro posto. Jack è giovane e di talento, vedremo se starà bene in Ducati. Per me in ogni caso - ha concluso - la Ducati un grande pilota ce l’ha, ed è Dovizioso: sarebbe una grave perdita per loro se non continuasse”.