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E’ soddisfatto della sua stagione e ha un solo grande rammarico: non aver potuto dividere il box con suo fratello Marc Marquez. Alex Marquez ha tracciato un bilancio del suo anno in Honda, prima di prepararsi a vestire i colori del team satellite LCR e ad avere come compagno di squadra Takaaki Nakagami. “Sono andato molto vicino al titolo di esordiente dell’anno - ha detto in una intervista rilasciata a una testata spagnola - E’ stata una bella soddisfazione, perché da come eravamo partiti nessuno ci avrebbe scommesso. Sono soddisfatto perché nel corso della stagione siamo riusciti a crescere, trovando miglioramenti sia nel mio stile, sia sulla RC213V”.
E, in effetti non era facile, a cominciare da come era cominciata. “Il Covid19 - ha proseguito Alex Marquez - aveva fatto slittare tutto. Avevo provato la moto, ma poi per mesi e mesi non ho più potuto guidarla e mi sono ritrovato direttamente a Jerez. Lì è successo quello che è successo. E’ chiaro che l’infortunio di Marc lo ha pagato Marc più di chiunque altro, ma ha inevitabilmente destabilizzato anche me. E’ umano: è mio fratello e siamo molto legati”.
Non lo dice, ma non deve essere stato facile nemmeno nel seguito, quando la prima domanda che tutti gli hanno rivolto, per una intera stagione, è stata “come sta Marc e quando torna?”. Una domanda a cui ha dovuto rispondere anche questa volta: “Non so quando tornerà, sta lavorando molto - ha concluso Alex Marquez -. I miglioramenti ci sono, ma non è chiaro quanto tempo ci vorrà. Però è sicuro che tornerà e che tornerà al 100% per stare ancora lì davanti a tutti. Ci siamo anche promessi che prima o poi torneremo a dividere il box ”.