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La Aziende impegnate nel Motomondiale entreranno in possesso del nuovo regolamento già a partire dalla stagione entrante (2010), in modo da poter pianificare per tempo la propria partecipazione e sviluppare i motori che verranno.
Un altro rilevante cambiamento opererà invece dal prossimo anno: ci riferiamo al numero massimo di motori utilizzabile da ogni pilota nel corso della stagione 2010, che sarà di 6 unità.
Un numero assai ridotto, che obbligherà i tecnici delle Case a lavorare sodo sul fronte dell'affidabilità e che fa a pugni con lo spirito di un campionato prototipi, che dovrebbe invece spingere al massimo nella ricerca e nello sviluppo di nuove soluzioni da trasferire un giorno - ove possibile e utile - sulle moto che troviamo nei negozi.
Un rilevante cambiamento opera dal 2010: massimo 6 motori per ogni pilota
Che senso ha correre un campionato per derivate dalla serie (leggi SBK) senza limiti al numero di motori utilizzabile, salvo poi imbrigliare il campionato dei prototipi all'interno di "logiche di mercato"?
Forse non c'era altra via percorribile dalla Dorna per rimpinguare la griglia di partenza; ma così facendo, va in malora il concetto stesso di prototipo, come dimostra il pastrocchio fatto in Moto2. E si genera un palese conflitto di interessi con la Superbike.
Flammini, a torto o ragione, ha già preannunciato che non starà alla finestra ad osservare l'assalto della Dorna alla sua diligenza.
Andrea Perfetti