MotoGP Aragon. Il GP in 12 scatti

Dodici scatti d'autore per raccontare per immagini il GP d'Aragon 2016
25 settembre 2016

ALCANIZ – Spunti, considerazioni, domande dopo il GP di Aragon.


Quali sono state le chiavi del GP?

1) La grande superiorità di Marquez. Nonostante un errore al terzo giro che l’ha retrocesso al quinto posto, con un distacco che al quinto passaggio era di 1”598, Marquez ha potuto recuperare con relativa tranquillità, passare facilmente i suoi avversari e vincere per distacco, che avrebbe potuto essere molto più ampio;

2) Il cambio di assetto effettuato da Rossi per essere più efficace nella seconda parte della gara: non ha portato i benefici sperati;

3) La caduta nel warm up di Lorenzo: questo lo ha obbligato a fare due giri di “allineamento” per verificare che la moto danneggiata nella scivolata fosse ok, utilizzando la gomma dura posteriore. Li si è convinto che sarebbe stata la giusta soluzione.

4) Il rendimento delle gomme sulle Ducati: colpa della Michelin, colpa della Desmosedici? Chi lo sa, certamente Dovizioso non ha potuto esprimersi ai livelli delle prove.


Come ha spiegato Lorenzo il cambio gomma posteriore (da morbido a duro) effettuato proprio sulla linea di partenza, nonostante per due giorni avesse avuto grandi difficoltà proprio con la copertura più rigida?

Risponde Lorenzo: «Dopo la caduta nel warm up, ho dovuto fare due giri di uscita dai box per verificare che la moto con la quale ero scivolata fosse a posto. Quella moto aveva le gomme dure, che in mezzo giro, pur andando al 50% del potenziale, mi hanno dato buone sensazioni. Per due giorni ero stato in difficoltà, ma mi sono fidato del mio istinto: questa volta ho avuto ragione».


I piloti Ducati hanno parlato di «gomma posteriore che si è girata sul cerchio». Cosa significa? E cosa comporta?

La gomma viene “fissata” sul cerchio con dei cerchietti in metallo e con della colla, poi viene bilanciata. Per qualche motivo – per colpa della gomma o per il cerchio che non tiene – il pneumatico gira sulla ruota e, naturalmente, si sbilancia, provocando forti vibrazioni nella guida.


Al di là del nono e decimo posto, comunque un buon risultato, la prestazione dell’Aprilia è stata veramente positiva?

Sì, perché tutti i piloti sono arrivati al traguardo, tranne Baz e non è stato quindi agevolato da ritiri altrui. Inoltre, il distacco è più che accettabile: 23”071 in 23 giri per Bautista, 27”898 per Bradl confermano che la RS-GP ha fatto un discreto passo in avanti.


Perché Danilo Petrucci è stato penalizzato con un “ride trough”, effettuato al decimo giro?

Secondo la Direzione Gara, Petrucci è stato troppo aggressivo in un sorpasso su Scott Redding (compagno di squadra…), finito fuori curva e poi a terra. Avendo già fatto una manovra simile in Austria, si è deciso per la penalizzazione: è stato considerato recidivo.


Giri veloci in gara (tra parentesi il giro in cui è stato realizzato).

Marquez 1’48”694 (15); Rossi 1’48”729 (6); Lorenzo 1’49”050 (14); Vinales 1’49”064 (14); Crutchlow 1’49”309 (2); A.Espargaro 1’49”318 (13); Dovizioso 1’49”422 (5); Pedrosa 1’49”509 (6); P.Espargaro 1’49”580 (8); Bautista 1’49”626.

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