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Per ora è solo un accordo preliminare, da formalizzare entro febbraio prossimo con un contratto vero e proprio, ma pare proprio che gli elementi ci siano tutti: l'Ungheria dovrebbe rientrare nel calendario del Motomondiale dopo trent'anni d'assenza, a partire dalla stagione 2022.
Il Gran Premio dell'Ungheria si è corso sul tracciato dell'Hungaroring, alle porte di Budapest (dove tuttora corre la Formula 1) per diversi anni; Mick Doohan ci conquistò la sua prima vittoria nel 1990 (in foto) mentre l'ultima edizione è stata quella del 1992, dove Eddie Lawson regalò la prima vittoria alla Cagiva 500. Il ritorno è previsto però su un altro tracciato, ancora tutto da costruire, presumibilmente nella regione est del Paese. Un po' di scetticismo è lecito, visti i tempi piuttosto risicati.
Non è ancora chiaro se questo significhi un'aggiunta al calendario o una sostituzione: entro il 2022, se tutto andrà secondo i piani, il campionato MotoGP si disputerà su 22 gare con l'arrivo di Finlandia (2020), Indonesia (2021) e Brasile (2022) pur considerando il passaggio da quattro a tre gare sul territorio spagnolo. Introdurre anche l'Ungheria porterebbe il totale a 23, a meno che la cosa non significhi la sostituzione del Gran Premio della Repubblica Ceca, il cui contratto scade nel 2020 e che non sembra esattamente stabilissimo.
László Palkovics, Ministro dell’Innovazione e della Tecnologia: “Sono molto contento di annunciare che la MotoGP tornerà in Ungheria. A breve presenteremo al Governo una strategia per sviluppare l’automobilismo ungherese che include numerosi obiettivi e misure insieme ad un impatto nel turismo. Sarebbe importante, perché quest’industria avrebbe un effetto dominante nell’economia ungherese. Le principali aree d’intervento riguardano lo sviluppo del Hungaroring e un’infrastruttura sportiva nazionale con un circuito e un nuovo evento di MotoGP si presentano come la chiave”.
Carmelo Ezpeleta, CEO di Dorna Sports: “Sono molto orgoglioso di annunciare le negoziazioni per un’altra incorporazione nel futuro calendario della MotoGP, e di continuare a vedere come questo sport stia crescendo e si stia sviluppando in tutto il mondo. Una nuova gara, e un nuovo circuito, in Ungheria hanno delle prospettive emozionanti per tutti noi e riporterebbe la MotoGP in un Paese con una grande tradizione nel mondo delle competizioni: per questo siamo molto contenti di vedere la MotoGP giocare un ruolo chiave nel futuro”.
Foto: Gold & Goose