MotoGP. Enea Bastianini: “Io e Luca Marini ci rispettiamo”

MotoGP. Enea Bastianini: “Io e Luca Marini ci rispettiamo”
Enea non è ancora potuto salire sulla moto, ma ha naturalmente una gran voglia di iniziare: “Ci sono tante cose da imparare, non mi metto fretta. Alberto Giribuola (il capo tecnico) ha tanta esperienza, potrà insegnarmi molto. Ducati mi ha dato fiducia, spero di ricambiarla”
6 febbraio 2021

Enea Bastianini è pronto. E felice.

“Non vede l’ora di iniziare. Ho già incontrato un po’ di volte il mio capo tecnico (Alberto Giribuola, l’ex capo tecnico di Andrea Dovizioso, NDA), abbiamo già preparato un programma: Alberto è un ragazzo giovane ma ha molta esperienza con la Ducati, credo potrà insegnarmi un sacco di cose”.

 

Enea vuole affrontare il cammino con calma.

“Dovrò cercare di capire la moto e adattarmi a un nuovo metodo di lavoro. C’è tanta elettronica da imparare, gomme nuove, tante cose da mettere a punto. Ci vorrà un po’ di tempo, ma sono molto motivato. Sicuramente è un limite non aver ancora potuto provare la moto, cercheremo di sfruttare al meglio quelli in Qatar. Lì, tra test e gare gireremo 12 giorni: sotto certi aspetti può essere un vantaggio, ma a me piacerebbe di più cambiare pista. Ma purtroppo non si può fare diversamente”.

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Bastianini pensa per sé, non si preoccupa di cosa hanno fatto altri piloti al debutto in MotoGP.

“Ogni pilota ha i suoi tempi di adattamento: io ho voglia di guidare e divertirmi, sperando che arrivino i risultati. Ma non deve essere un ossessione, il mio è un programma di due anni. Non so se ci sarà Marquez in pista, sicuramente ci saranno tanti piloti con i quali ho già avuto a che fare in passato, come Bagnaia, Alex Marquez, Rins, Mir, Miller. Li ritrovo in MotoGP, ma loro hanno molta più esperienza. Insomma, c’è tanto da imparare. Sono emozionato e ho tanta voglia di iniziare. Negli ultimi anni si è tutto livellato: saremo in tanti, spero di essere anch’io uno dei protagonisti. Credo che la MotoGP sia una categoria molto difficile, ma credo anche che se Ducati ha puntato sui giovani, faranno di tutto per darci una mano anche in futuro: spero di ricambiare la fiducia”.

 

Una MotoGP richiede maggiore forza fisica. Ecco come è cambiato l’allenamento del campione del mondo della Moto2.

“Mi sto allenando ancora più duramente di prima, intensificando le cose che già facevo prima: palestra, bici, cross due volte alla settimana."

 

Quindi una battuta sul compagno di squadra, Luca Marini.

“Il nostro rapporto è buono: siamo stati rivali per il titolo, ma ci rispettiamo”.