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Cal Crutchlow sembra essere l’unica soluzione. Potrebbe riassumersi così, in estrema sintesi, la situazione in casa Petronas, con il team malese che deve trovare un sostituto per Franco Morbidelli, alle prese con la riabilitazione dopo l’intervento chirurgico al ginocchio. L’italobrasiliano, infatti, ne avrà per almeno altre tre gare, con Razlan Razali che ha definito “improbabili” le ipotesi di un rientro anticipato: “La cosa più importante è che Franco torni in forma e con i guai fisici completamente superati – ha detto il patron della squadra malese – difficilmente, quindi, vedremo Morbidelli in pista prima di Misano, nella seconda settimana di settembre”. Che, tradotto in termini spiccioli, significa che Petronas e Yamaha dovranno ricominciare a guardarsi intorno per capire chi potrà far correre la M1 dell’italiano nei prossimi gran premi, a cominciare dall’Austria. Garrett Gerloff, infatti, così come il funambolico giapponese Kota Nozane, sarà impegnato nella Superbike e altre soluzioni interne, come Katsuyuki Nakasuga, non piacciono a Yamaha. La scelta, quindi, sembra destinata a ricadere su Cal Crutchlow, che però non è molto convinto, essendo collaudatore ufficiale, della bontà di una operazione che lo vedrebbe in sella ad una moto del 2019. Qualche wildcard con componenti della moto del 2022 sarebbe stata la soluzione più naturale, ma in casa Yamaha e Petronas c’è da fare i conti con una situazione di necessità e il pilota inglese, alla fine, dovrà rispondere “presente”.