MotoGP, calendario 2021. Possibili due GP in Austria e a Misano

MotoGP, calendario 2021. Possibili due GP in Austria e a Misano
Il Red Bull Ring potrebbe ospitare una delle prove di recupero se non si dovesse correre oltreoceano
29 gennaio 2021

La situazione mondiale cambia di giorno in giorno, e così, per forza di cose, deve fare anche il calendario della MotoGP. Che sicuramente affronta il 2021 sulla scorta dell'esperienza maturata nel 2020, ma dovrà comunque essere flessibile e pronto ad adeguarsi approntando tutta una serie di "piani B" sulla base della situazione sanitaria legata all'emergenza del COVID-19.

Ecco allora che la determinazione di Carmelo Ezpeleta a disputare un campionato di almeno 18 gare fa sì che debbano essere previsti diversi GP di recupero. Le prove extraeuropee inizialmente previste in avvio di campionato sono già state sostituite da un doppio GP in Qatar (che si disputeranno, pare, a porte aperte vista la tradizionale scarsa affluenza di pubblico ma anche una situazione sanitaria nettamente migliore e più controllata) e dal GP del Portogallo a Portimao.

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Nel primo caso si è trattato di un raddoppio, nel secondo di un semplice spostamento, perché allo stato attuale, l'idea è quella di disputare comunque le gare spostandole a fine campionato, anche se - su questo Ezpeleta è stato adamantino - si parla comunque di iniziare a correre a marzo e terminare a novembre. Un piano che poggia sull'efficacia dei percorsi vaccinali dei singoli paesi, con particolare riferimento a quelli fuori dall'Europa, dove diverse gare sono in bilico.

Insomma, è necessario avere già dei GP di riserva attivabili in tempi brevi - il termine contrattuale per confermare o smentire la capacità di ospitare il GP da parte dei singoli organizzatori è fissato in 60 giorni per l'Europa, 90 per gli extraeuropei - perché si potrebbe dover attendere l'inizio dell'estate prima di sapere se sarà possibile disputare le gare a Motegi, Buriram, Phillip Island e Sepang. Da notare come non si tratti solamente delle situazioni sanitarie dei singoli paesi, ma anche dei vincoli agli spostamenti: se un paese impone quarantene di 15 giorni alle persone in entrata è logicamente impossibile pensare di dispuntare un GP staccato di meno di tre settimane dal precedente.

Al momento in cui scriviamo - riferisce la tedesca Speedweek - Dorna sarebbe già avanti con l'organizzazione precauzionale di "date di ricaduta" che consentiranno di compensare le potenziali defezioni. Sono già in stato avanzato i colloqui con il circuito di Spielberg per organizzare nuovamente due GP (nelle date dell'8 e del 15 agosto) e il calendario consentirebbe di replicare anche l'esperienza della doppia prova a Misano. Il fatto che queste gare si possano correre con pubblico oppure, viceversa, a porte chiuse, è ancora ovviamente tutto da capire.