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La 45esima puntata di #atuttogas, online da domenica 12 dicembre, ospita l’ingegnere Cristian Gabarrini, dal 2019 capo tecnico di Pecco Bagnaia, il pilota che è più cresciuto nel 2021 rispetto alla stagione precedente.
“Nella prima parte ci siamo lasciati sfuggire molte occasioni per poter vincere, ma nella seconda i risultati sono arrivati con costanza. Rimane un po’ di rammarico: c’era il potenziale per vincere il mondiale”.
Il campionato di Pecco è stato segnato da due scivolate importanti: quella al Mugello, nei primi giri, e quella a Misano nel finale. In entrambe le occasioni, il pilota della Ducati era al comando.
“La caduta decisiva è stata quella del Mugello, mentre a Misano è stata fatta volutamente una scelta rischiosa: non è stato quell’episodio ad aver segnato il mondiale. Ci sono stati altri fatti determinanti, come a Silverstone, quando Pecco partiva dalla pole ma è poi finito 14esimo”.
Cristian spiega come è avvenuta la crescita del pilota della VR46 Academy.
“Io ho sempre creduto in lui fin dall’inizio, sono sempre stato convinto che aveva il potenziale per fare molto bene. Quest’anno aveva a disposizione un pacchetto tecnico molto competitivo e tutto è venuto di conseguenza, al di là di qualche sfortuna che può sempre capitare. Ma Quartararo ha meritato il titolo: il suo punto di forza è stata la costanza”.
Bagnaia viene indicato come uno dei, se non addirittura il favorito per il titolo 2022.
“Fa piacere e dà fiducia: sono d’accordo che il pacchetto Bagnaia/Ducati sia molto competitivo”.
Dove Pecco è più forte degli altri piloti Ducati? Gabarrini non ha dubbi.
“In frenata. Stupefacente come quando è arrivato in Ducati, Pecco non fosse affatto uno staccatore: ha capito come andava sfruttata la caratteristica della Desmosedici. Solo i campioni veri riescono a fare questo”.
A Portimao, Casey Stoner è stato nel box Ducati: Pecco ne è stato entusiasta.
“Tra di loro riescono a capirsi in una lingua a noi sconosciuta e quando uno come Casey ti dà dei suggerimenti, uno come Pecco li recepisce al volo e con grande interesse. Avere un occhio come quello di Stoner che da fuori riesce a interpretare facilmente vari aspetti, sarebbe un ulteriore aiuto. Ma logisticamente è qualcosa di complicato”.
Per il 2022, Gabarrini prevede che saranno molto veloci: Quartararo, Bagnaia, Martin, Marquez (se sarà a posto fisicamente), Morbidelli.
L’episodio completo, numero 45, di #atuttogas, il podcast, si potrà ascoltare da domenica prossima, 12 dicembre, su Moto.it e sulle principali piattaforme podcast.