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Danilo Petrucci a Misano avrà una motivazione in più per risollevarsi da un inizio di stagione assolutamente deludente. Ieri, infatti, a Terni, è scomparso il nonno Carlo Iosa, noto imprenditore della cittadina umbra. Aveva 85 anni. “Grande sognatore, guidato da istinto, caparbietà e passione, con la sua semplice licenza elementare nel 1963 ha dato il via al suo grande sogno - si legge nel sito Terninrete, in un articolo linkato dallo stesso Petrucci nelle sue storie di Instagram su uno sfondo totalmente nero -. Negli anni ha realizzato importanti opere e fu uno tra i primi imprenditori in Italia a percepire che i rifiuti sarebbero stati a breve un problema, decidendo di convertire totalmente la sua azienda allo smaltimento dei rifiuti industriali. Naturalmente seguiva con grande passione le gesta sportive del nipote, Danilo Petrucci pilota di MotoGP, attualmente impegnato a Misano per il Gran Premio di San Marino”.
Un brutto colpo per il pilota ternano, che non stava certo attraversando un gran momento. “Devo ritrovare la capacità di divertirmi in moto - ha affermato ieri in conferenza stampa il pilota Ducati -. Non mi diverto più e questo influisce sulle prestazioni. Abbiamo avuto problemi, tanti, in avvio di stagione e probabilmente mi sono un po’ demoralizzato. Poi nell’ultima gara, al GP di Stiria, le cose hanno iniziato a cambiare e spero che da Misano potrà cominciare una rinascita. Forse anche la vita da separati in casa con Ducati non ha aiutato, ma bisogna mettere tutto alle spalle e guardare avanti. Cominciando proprio dal ritrovare la voglia di divertirsi. A Misano, Ducati ha fatto dei test con Michele Pirro e sono arrivate indicazioni positive. Un altro test lo faremo tra i due gran premi di San marino e della Riviera di Rimini e sarà molto importante. Voglio fare bene qui (al Marco Simoncelli World Circuit) perché un buon risultato sarebbe il modo migliore anche per onorare la memoria di mio nonno che questa notte, purtroppo, ci ha lasciati”.