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Il pilota del team Repsol Honda, che giá guida la classifica del campionato della MotoGP™, dopo essersi perso gli ultimi test invernali per l’infortunio alla gamba, chiude la sessione post-GP col miglior crono di 1:38.737. I rivali della Yamaha Factory si sono concentrati sull’elettronica e il bilanciamento della moto; in particolare, Jorge Lorenzo ha testato anche un nuovo forcellone e negli ultimi minuti si è migliorato molto, fermandosi a soli 2 decimi da Marquez.
Post-Jerez ridotto invece per il Ducati Team: assenti i piloti ufficiali Andrea Dovizioso e Cal Crutchlow, la casa di Borgo Panigale ha portato avanti le sue prove con il collaudatore Michele Pirro. Si sono registrate le cadute di Bradley Smith e di Andrea Iannone; in occasione di quest’ultimo incidente è stata esposta la bandiera rossa, ma il pilota abruzzese fortunatamente ne è uscito illeso.
A dispetto del problema al braccio lamentato ieri durante la gara (e che inizierá a curare domani quando rientrerá in Germania), il tedesco Stefan Bradl ha compiuto oltre 70 giri lavorando sulle geometria delle sospensioni per migliorare l’ingresso in curva. Il team Avintia Racing ha invece effettuato delle prove sul telaio e al contempo testato un nuovo propulsore, piú fluido nelle coppia. La compagine inglese PBM non ha portato a Jerez nuove componenti, concentrandosi su elettronica e geomentria.
Nicky Hayden non ha girato a causa di un gonfiore al polso. Il team GO&FUN Gresini ha provato con Alvaro Bautista le nuove forcelle e delle nuove soluzioni anche per il retro. Insieme al compagno di squadra Redding è stato il pilota che ha girato di piú. Continua l’apprendistato di Karel sulla sua RCV1000R: anche il pilota ceco si era saltato l’ultima parte dei test invernali per i dolori alla spalla, ma adesso sta prendendo sempre piú confidenza.
Fonte:MotoGP.com