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I team della MotoGP (ma vale anche per altri motorsport) sopravvivono grazie agli sponsor, ai diritti tv ai contributi per la partecipazione ai Gran Premi. Ora che la stagione è congelata dal Coronavirus le squadre si trovano a dover far fronte alle spese senza avere introiti. Nessuno sa quando riprenderà il campionato e per il momento ci sono altre priorità. Ma nel frattempo bisogna garantire la sopravvivenza delle squadre e di conseguenza del Motomondiale.
La soluzione, secondo Hervé Poncharal patron del team Tech3 e presidente IRTA (l'associazione dei team), potrebbe essere un contributo una tantum per superare questo momento.
"La più grande forza del nostro campionato - ha dichiarato a SpeedWeek - è che siamo molto uniti. Il nostro obiettivo è rispettare i nostri dipendenti e cerchiamo una soluzione equa per tutti. Vogliamo mantenere in vita i team. Perché un giorno potremo correre di nuovo solo se la maggior parte delle squadre non fallirà, altrimenti la MotoGP per un po' di tempo sarà senza squadre. Dorna e Bridgepoint Capital sono consapevoli della situazione".
Poncharal entra nel dettaglio dei bilanci dei team: "In questo momento molti sponsor non sono in grado di pagarci. Comprendiamo i problemi economici che alcuni dei nostri partner hanno. Dorna e IRTA ci compensano per ogni Gran Premio, ma al momento non ci sono gare, quindi non riceviamo sovvenzioni e diritti TV, nessun bonus, nessuna 'borsa di viaggio', niente".
In questa fase IRTA sta discutendo con Dorna per stabilire in quale modo e in che quantità i team verranno economicamente sostenuti. "È chiaro - conclude Poncharal - che tutte le squadre sono molto preoccupate, ma allo stesso tempo siamo consapevoli di quanto possiamo siamo fortunati ad avere come interlocutore una persona come Carmelo (Ezpeleta, NDR)".