Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
Dovi alla Yamaha? Noi non siamo portati a dare tanto spazio alle voci, preferiamo parlare dei fatti, ma questa volta riteniamo che trascurare la tesi riportata da molte testate sul web non sia un buon servizio per i nostri lettori. Ebbene, a sentire il sito Motorsport-Total.com, che afferma di avere informazioni “a disposizione”, Andrea Dovizioso sarebbe vicino all’intesa con Iwata per sostituire Jorge Lorenzo nel ruolo di collaudatore in MotoGP, magari con qualche partecipazione straordinaria ai Gran Premi se dovessero essere ripristinate le wild card. “Una decisione arriverà questa settimana” avrebbe detto il manager Battistella.
Il sito ricorda che Dovizioso ha già alle spalle un anno con Yamaha: nella stagione 2012 infatti era nel team satellite Yamaha Tech 3 con Crutchlow, e ha chiuso l’anno con il quarto posto nella classifica generale, con sei podi nel carniere.
Si procede per esclusione. Secondo Motorsport Dovizioso non sarebbe seriamente interessato all'opzione Aprilia, con tutte le incertezze legate al rientro di Iannone, ma anche alla consistenza e all’appeal del progetto. Considerando che Andrea ha manifestato tutta l’intenzione di restare in sella a una MotoGP, le altre opzioni sarebbero Honda, KTM e Yamaha. Sempre nel ruolo di collaudatore e, se necessario, come sostituto di un pilota ufficiale.
Honda, sulla carta, sembrava effettivamente l'opzione migliore. Dovi è stato un pilota ufficiale Honda dal 2009 al 2011, potrebbe portare avanti lo sviluppo della RC213V e, se il pilota di punta Marc Márquez non fosse ancora pienamente recuperato all'inizio della stagione 2021, Andrea potrebbe anche correre. Ma da quella parte, secondo le ricostruzioni di Motorport e con un fondamento di realismo, ci sarebbe un ostacolo. Il manager di Dovizioso, Simone Battistella ha rivelato al sito l’esistenza di un aspetto importante dal punto di vista del suo cliente. "Il desiderio di Andrea - sono le parole riportate - è che possa correre anche in altre discipline", avrebbe detto Battistella, riferendosi alla passione del suo pilota per le gare di motocross.
Lì l’interesse della Honda sembra fermarsi, perché il rischio di lesioni nelle gare di motocross è probabilmente troppo grande per il produttore giapponese: Dovizioso si è rotto la clavicola in un incidente di motocross questa estate, ha avuto altri infortuni, e questo genere di rischi non piacerebbe troppo alla HRC. E infine anche l'opzione KTM sembra improbabile, dal momento che il costruttore austriaco ha una figura come Dani Pedrosa come collaudatore, e la RC16 con il suo apporto è cresciuta tanto. E poi è noto che le parti si siano già incontrate ma le aspettative non sono apparse compatibili tra loro sul piano finanziario, prima che tecnico.
Tutto questo porta alla Yamaha: secondo le informazioni di Motorsport-Total.com c’è la concreta intenzione di sostituire Jorge Lorenzo, che non è stato in grado di entrare nel lavoro di sviluppo della M1 come previsto e non ha ancora guidato la versione 2020. Certo, ci sono stati i problemi logistici legati alla crisi sanitaria globale, ma forse la Yamaha ha potuto verificare come il livello di interesse e di coinvolgimento di Jorge nel progetto non sia così alto.