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Losail - Non è facile decifrare Fabio Quartararo: da una parte sembra un po’ infastidito dal poco lavoro fatto dalla Yamaha durante l’inverno, dall’altra appare molto motivato a ribadire che è lui il campione del mondo.
“E’ bello essere qui: l’ultima settimana prima di arrivare in Qatar mi è sembrata lunghissima… Sappiamo dove siamo, sappiamo di dover essere sempre al 100%, ma siamo pronti per giocarcela. E’ difficile dire quali saranno gli avversari: bisogna aspettare qualche gara per avere le idee più chiare”.
Com’è cambiata la tua vita da campione del mondo?
“Non è cambiata. E’ chiaro che adesso sono più conosciuto, ma la mia vita è esattamente uguale a prima. Certo, è sicuramente bello essere campione del mondo”.
Essere campione del mondo ti mette particolarmente pressione?
“No. Ma se sei campione devi fare qualcosa di grande. Però alla prima gara si riparte tutti da zero, non c’è un solo favorito, tutti sono molto veloci e aggressivi”.
Secondo te, ci sono troppi bottoni e leve da azionare, sopratutto in partenza?
“Sì, cominciano a diventare troppi”.
È vero che la Honda ti ha fatto un’offerta per l’anno prossimo?
Quartararo non capisce la domanda, se la fa ripetere due volte, finché non interviene Marquez in aiuto: 'Chiedono se è vero che hai firmato il contratto che ti ha mandato la Honda' scherza Marc. Fabio risponde secco:
“Non parlo del mio futuro”.
Personalmente sto con Quartararo: non mi piace questa cosa. Ancora non è stato disputato nemmeno un turno di prove del 2022 e già si pensa al 2023. Ma non è meglio godersi il presente, un campionato che si annuncia molto intenso e spettacolare, piuttosto che preoccuparsi del futuro? Personalmente non ho dubbi sulla risposta.