MotoGP. Gigi Dall’Igna annuncia novità per il 2022: bisognerà pensare in modo diverso

MotoGP. Gigi Dall’Igna annuncia novità per il 2022: bisognerà pensare in modo diverso
Intervistato da motogp.com, l’ingegnere della Ducati ha posto l’accento sull’importanza delle innovazioni e sulla necessità, nella MotoGP moderna, di portare soluzioni nuove in continuazione per migliorare sempre di più la performance delle moto
7 luglio 2021

La parola d’ordine è velocità. “Perché sono convinto che nel dritto sia molto più facile superare che nelle curve” – Lo ha detto Gigi Dall’Igna, in una recente intervista rilasciata a motogp.com in cui ha spiegato gli aspetti più tecnici delle evoluzioni proposte sulla Desmosedici di quest’anno e ha voluto ricordare quanto, nella MotoGP moderna, sia fondamentale proporre continuamente nuove soluzioni. Ducati, è noto, è pioniera in questo, così come Aprilia, con l’ingegnere italiano che ha detto, senza girarci troppo intorno, che la velocità è sempre il primo degli obiettivi. Chiaramente senza perdere di vista maneggevolezza e controllo, che in Ducati diventano, però, solo un modo per agevolare i piloti nello sfruttare al massimo il motorone della Rossa.

“Sono molto contento del lavoro svolto dai miei tecnici durante l'inverno - ha detto Dall'Igna - Perché siamo anche riusciti a migliorare il motore, anche se lo sviluppo era congelato. Tuttavia, siamo stati in grado di trovare alcune aree di miglioramento consentite dal regolamento e abbiamo fatto un buon lavoro anche sul telaio. Dobbiamo quindi migliorare sempre di più e non solo sul telaio, ma anche sul motore, se possibile, in vista delle prossime sfide”. L’holeshot della Desmosedici, non è un segreto, è stato un riferimento per tutti, con i tecnici di Borgo Panigale che sono riusciti a trovare un modo per far abbassare la moto sia all’anteriore che al posteriore. “E' sicuramente un vantaggio, altrimenti i nostri piloti non lo userebbero – ha spiegato ancora Dall'Igna - Ci sono tracciati in cui è molto importante e altri in cui non è così importante. L'unico problema è che le regole sono molto rigide in proposito e ci è consentito utilizzare solo un sistema meccanico, niente elettronico. Quindi all'inizio non è stato facile trovare un modo".

Alla fine, però, gli ingegneri Ducati ce l’hanno fatta e l’impressione, almeno a giudicare dalle parole di Gigi Dall’Igna, è che per il 2022 ci saranno altre importanti novità destinate ad essere copiate anche da tutti gli altri. “Ora è il momento di pensare al futuro – ha infatti concluso Dall’Igna - dobbiamo pensare al 2022. Ci stiamo attualmente lavorando nel nostro reparto corse di Borgo Panigale. Ad ottobre poi inizieremo a mettere qualcosa in pista. Naturalmente non posso dire cosa vedremo nel 2022, ma sarà sicuramente importante continuare a svilupparsi, pensare in modo diverso, creare qualcosa di nuovo".

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