MotoGP. Gigi Dall’Igna parla di Ducati, team satellite, Honda, Marquez…

I numeri di Ducati negli ultimi anni sono impressionanti: difficile sceglierne uno che abbia più valore degli altri. Lo pensa anche il direttore generale di Ducati Corse, l’ingegnere Gigi Dall’Igna.

“E’ difficile sceglierne uno e tralasciare gli altri: sono orgoglioso del percorso che ha fatto Ducati sotto la mia direzione, di tutto il lavoro fatto da tutti. Ducati ha grandissimi tecnici”.

Si è arrivati un po’ tardi a certi risultati, ma, adesso, sono addirittura superiori alle aspettative.

“Sicuramente siamo arrivati un po’ in ritardo rispetto ai miei piani iniziali: forse avevo sovrastimato tutto il sistema. Adesso, però, stiamo ottenendo prestazioni veramente eccezionali”.

Su Bagnaia.

“E’ una bellissima relazione fin dall’inizio, ci 'volevamo' a vicenda. Siamo migliorati insieme: è un binomio che funziona molto bene. Il rapporto umano aiuta molto, specie nei momenti difficili: li abbiamo superati anche grazie alla sintonia tra piloti, tecnici e ingegneri”.

Su Bastianini.

“C’è stata veramente tanta sfortuna. Ma ho grande fiducia, Enea ha dimostrato di essere un talento enorme”.

Un team satellite può vincere il mondiale?

Le Case giapponesi vanno aiutate con eventuali concessioni?

Abbassatori e aerodinamica vanno eliminati?

Si dice che Dall’Igna sia stato cercato dalla Honda: cosa c’è di vero?

Perché sì e perché no Marc Marquez in Ducati?

Tutte le risposte di Gigi Dall’Igna nel 131esimo episodio di #atuttogas, online su Moto.it e sulle principali piattaforme podcast a partire dalle ore 9 di domenica 17 settembre.

Appuntamento a settimana prossima per una nuova puntata di #atuttogas