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LOSAIL – Pochi minuti e il motomondiale inizierà ufficialmente con le inedite prove del giovedì del GP del Qatar. Ecco le dichiarazioni ufficiali durante la nuova conferenza stampa organizzata dalla Dorna.
JORGE LORENZO: “Sembra l’inizio di un campionato molto duro, con tanti piloti veloci e di altissimo livello. Noi non siamo nel miglior momento, dobbiamo fare un passo in avanti con la moto per essere veramente competitivi. L’anno scorso qui ho corso con il pollice della mano destra infortunato, ma sono arrivato secondo, vedremo stavolta. Tutti i nostri rivali sono migliorati, anche la Yamaha ha fatto un passo in avanti, ma non abbastanza. Ci manca potenza e non siamo nemmeno a posto nella messa a punto”.
DANI PEDROSA: “Per la prima volta dopo molto tempo, ho fatto un inverno senza infortuni: questo è il più grande passo in avanti rispetto al passato. I test sono stati sicuramente positivi e ci siamo preparati bene, ma per avere veramente il quadro della situazione bisogna aspettare questo GP: una cosa sono le prove invernali, un’altra le gare”.
VALENTINO ROSSI: “Sono molto eccitato e il primo GP della stagione è sempre come il primo giorno di scuola; quest’anno l’attesa è ancora più grande, perché ho cambiato moto. Purtroppo nei test non sono stato veloce: abbiamo lavorato sia sulla messa a punto sia sulle mie condizioni fisiche. La spalla è migliorata tanto,ma ancora non ho la forza necessaria e avrei bisogno di maggiore resistenza. Ma è solo una questione di tempo, anche se prima di un paio di mesi non sarà al meglio. La Ducati va guidata in un modo diverso e io ancora non lo faccio nella maniera giusta: nella prima parte della stagione bisognerà cercare di limitare i danni”.
CASEY STONER: “I test fatti sono stati molto produttivi e tutte il materiale che abbiamo provato ha dato risultati positivi per scegliere la strada giusta. Ma è troppo presto per dire che la Honda è la più competitiva: un conto sono i test un altro le gare. Credo che solo dal secondo GP, quando il mondiale arriverà in Europa, si potrà capire meglio la situazione. Quello che mi ha stupito nei test invernali è che molti piloti sono sembrati veloci non solo su un singolo giro, ma anche sulla distanza”.