MotoGP: gli Oscar 2018 del Motomondiale

MotoGP: gli Oscar 2018 del Motomondiale
Marquez, Bagnaia, Martin ma anche Honda nella selezione dei 10 Oscar 2018; non sono tutti positivi!
28 dicembre 2018

E’ stata una stagione divertente e con gare spettacolari, anche se con tre dominatori, in maniera differente in ciascuna categoria: Jorge Martin è stato sicuramente il più forte in Moto3; Pecco Bagnaia è stata una spanna sopra a tutti in Moto2; Marc Marquez ha dominato la MotoGP. Ripercorriamo il 2018 con i dieci “Oscar” (positivi e negativi) di moto.it

MIGLIOR PILOTA: MARC MARQUEZ

Nel 2017, Andrea Dovizioso era riuscito in qualche modo ad arginare la sua forza, portandolo a giocarsi il titolo fino all’ultima gara; nel 2018, il Dovi è sempre stato il suo rivale più pericoloso, ma le tre cadute nella prima parte della stagione – a Jerez, non per colpa sua; a Le Mans mentre era al comando; a Barcellona mentre cercava di tenere il ritmo imposto dal compagno di squadra – hanno reso più facile il compito di Marc Marquez, che ha dimostrato, senza ombra di dubbio, di essere il pilota più forte di questo momento. Così forte, da sembrare imbattibile.

MIGLIORE MOTO: HONDA
Honda o Ducati? E’ questo il dubbio “amletico” della stagione 2018. In alcune gare, la superiorità della moto dell’ingegnere Gigi Dall’Igna è sembrata evidente e schiacciante; in altre, però, la Honda è sembrata più completa. Non solo. Nei test di Valencia e Jerez 2018 i risultati ottenuti da Nakagami con la versione della RC213V utilizzata per tutto l’anno da Marquez e la “facilità” con la quale Lorenzo ha fatto certi “temponi”, mi hanno fatto riflettere sulla competitività della moto giapponese. Per ripercorrere la stagione 2018, ho fatto, in collaborazione con moto.it, alcuni sondaggi e in quello riguardante la migliore moto della stagione, per il 76% la migliore è stata la Ducati e solo per il 24% la Honda. Però, sono in tanti, tra quelli che hanno lasciato un commento su moto.it a indicare la RC213V come la più competitiva. Come “jannp”: «La Honda perché è quella che mediamente sfrutta meglio le gomme. Non ci sono piste in cui la Honda è davvero in crisi…». O come “Aspesyuma125”: «La Honda sicuramente. Ha permesso a Marquez di fare quello che voleva fare…». O come “Pablo”: «Honda senza dubbio! Di sicuro la moto più completa, sarà quella che il prossimo anno "ridimensionerà" il fenomeno Marquez…».
E ce ne sono molti altri che la pensano allo stesso modo. Penso anche io che la Honda sia stata, nel complesso, la moto più completa – e di conseguenza competitiva – del 2018.

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Marco Bezzecchi
Marco Bezzecchi

LA PIU’ BELLA SORPRESA: MARCO BEZZECCHI

In uno dei miei sondaggi, avevo chiesto: al di là della classifica, chi vi ha entusiasmato di più in questa stagione? Il 34% ha votato per Marc Marquez; il 30% per Marco Bezzecchi; il 22% per Luca Marini; il 14% per altri. Marquez è stato sicuramente entusiasmante, ma non può certo essere considerato una sorpresa, mentre lo sono Bezzecchi e Marini, grandi protagonisti nelle rispettive categorie. Entrambi hanno fatto gare incredibili: per quanto mi riguarda, Marco è stato ancora più sorprendente di Luca, perché al secondo anno nel motomondiale è arrivato a giocarsi il titolo.

Pecco Bagnaia
Pecco Bagnaia

LA PIU’ BELLA PROMESSA PER IL 2019: PECCO BAGNAIA

Arriva in MotoGP da campione del mondo della Moto2, dopo una stagione straordinaria, e con un contratto di due anni con la Ducati: Pecco Bagnaia ha tutto per essere un ottimo pilota anche nella massima cilindrata. Personalmente lo ritengo fortissimo e un pilota molto intelligente: ci si aspetta molto da Pecco.

Jack Miller
Jack Miller

IL PILOTA PIU’ DELUDENTE: JACK MILLER

Nel sondaggio numero3 proposto da moto.it, la domanda era: da chi vi aspettavate di più nel 2018? Da Valentino Rossi per il 49% degli appassionati; da Danilo Petrucci per il 28%; da Jorge Lorenzo per il 23%. Effettivamente, tutti e tre i piloti hanno un po’ deluso, anche se in maniera differente: Rossi, per la prima volta, non è riuscito a conquistare nemmeno un GP con la Yamaha, sprecando due occasioni favorevoli (Malesia, soprattutto, e Valencia); dopo quanto fatto nel 2017, Petrucci sembrava potesse stare regolarmente con i migliori, invece ci è riuscito solo un paio di volte; Lorenzo - straordinario a trovare il modo di vincere anche con la Ducati dopo 23 gare difficilissime - è stato comunque ben lontano dall’obiettivo che gli era stato chiesto, provare a vincere il titolo. Personalmente ritengo che il pilota più deludente del 2018 sia stato Jack Miller, che a parte un paio di situazioni – soprattutto in prova – si è visto pochissimo. Nella prossima stagione deve essere ben più consistente.

LA MOTO PIU’ DELUDENTE: YAMAHA
Oscar (in negativo) facile da assegnare, anche se, per la verità, pure Aprilia e KTM hanno reso ben al di sotto delle aspettative. Ma la vera delusione è stata la Yamaha, che da metà 2017 non sembra in grado di reagire, di trovare una soluzione e rendere la M1 più competitiva. Purtroppo, i test di fine anno non hanno portato grandi cambiamenti.

“CASCATORE” DELL’ANNO: MARC MARQUEZ
Le statistiche dicono che il pilota che è caduto di più in assoluto è stato Stefano Manzi con 31 scivolate e anche in Moto3 il pilota finito più volte a terra è un altro italiano, Marco Bezzecchi (24). Ma per il secondo anno consecutivo, il “cascatore dell’anno” è Marc Marquez, primatista in MotoGP con 23 scivolate. Solo due volte, però, Marquez è caduto in gara (al Mugello e a Valencia) e nel 2017 era caduto 27 volte, quindi quattro in più. Nel compenso sono aumentati, e di molto, i salvataggi impossibili: questo conferma che Marc impara da se stesso, che i suoi salvataggi impossibili sono frutto di una tecnica precisa, non di fortuna. Inarrivabile anche sotto questo aspetto.

RAPPORTO STIPENDIO/VITTORIE: VALENTINO ROSSI
Nel 2017 era stato Lorenzo ad aggiudicarsi questo titolo (negativo), quest’anno tocca a Rossi: tra i piloti che non sono riusciti a salire sul podio nemmeno una volta, Valentino è sicuramente il più pagato.

IL PIU’ BEL GP DELL’ANNO: OLANDA
Nel sondaggio che avevo lanciato, avevo indicato tre possibilità di voto: GP Austria, indicato come il più bello dell’anno dal 45% dei votanti; GP Thailandia, il più spettacolare per il 36%; GP Aragon, il più divertente per il 23%. In moltissimi, però, avevano indicato il GP d’olanda come la gara più entusiasmante dell’anno. Mi adeguo, e dico GP Olanda anch’io (ma non sono ancora del tutto convinto…).

LA NOVITA’ DEL 2018: THAILANDIA
Pubblico straripante ed entusiasmante, grande gentilezza e cordialità, passione contagiosa, organizzazione impeccabile, tre gare entusiasmanti. La pista è bruttina e banale, ma tutto il resto è stato fantastico: non ho dubbi nell’indicare la Thailandia come la più bella novità del 2018.

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