In Argentina all'Autodromo di Termas de Rio Hondo non sarà presente Cal Crutchlow a causa dell'infortunio alla mano destra. Sarà sostituito da Michele Pirro, pilota collaudatore del Ducati Test Team
22 aprile 2014
In Argentina all'Autodromo di Termas de Rio Hondo non sarà presente Cal Crutchlow . Dopo l’incidente in gara ad Austin, al pilota inglese del Ducati Team era stata inizialmente diagnosticata una forte contusione alla mano destra con sublussazione del mignolo, ma ulteriori verifiche presso un centro specializzato di San Diego (USA) hanno rivelato che il pilota inglese si era anche procurato una microfrattura del dito e quindi è stato deciso di sottoporlo a un intervento chirurgico per l’inserimento di una vite stabilizzatrice. Crutchlow, che conosceva già il tracciato di Termas de Rio Hondo avendo preso parte a due giorni di test lo scorso anno, sperava di riuscire a recuperare in tempo per la gara argentina ma purtroppo il dolore ancora intenso alla mano destra, che di fatto gli impedisce di poter usare correttamente il freno anteriore, lo ha obbligato a dare forfait ed a rientrare in Inghilterra per continuare le terapie riabilitative e cercare di essere pronto per la gara di Jerez.
Crutchlow sarà sostituito in Argentina da Michele Pirro, pilota collaudatore del Ducati Test Team.
Cal Crutchlow (Ducati Team #35)
«Sono veramente dispiaciuto, perché ci tenevo davvero a correre in Argentina. Martedì scorso mi hanno fatto una radiografia alla mano e hanno visto che il mignolo destro era ancora lussato e che c'era anche una piccola frattura, e quindi il Dottor Chao ha deciso di inserire una vite per stabilizzarlo. Purtroppo provo ancora troppo dolore alla mano destra: le nocche sono la parte che mi fa più male e non sono in condizione di poter correre questo weekend. Adesso torno a casa in Inghilterra per continuare la riabilitazione e farò il possibile per recuperare in vista del GP di Jerez».
Andrea Dovizioso (Ducati Team #04)
«Il risultato in Texas è stato fantastico per me e per tutta la squadra. La gara è stata durissima e molto faticosa e questo terzo posto mi ha dato una soddisfazione particolare. Quando riesci ad ottenere questi risultati, che sembrano quasi impossibili, è davvero una bella sensazione. Stiamo lavorando tanto e cerchiamo di tirare fuori sempre il meglio dalla nostra moto. Adesso andiamo a Termas in Argentina, che è un circuito nuovo per quasi tutti i piloti. Non so cosa aspettarmi ma mi piace sempre correre sui nuovi circuiti e quindi sono curioso e molto motivato».