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I commenti dei piloti al termine delle qualifiche del GP del Portogallo 2021, terza gara del Mondiale 2021.
Fabio Quartararo (1°): "Pecco si sarebbe meritato la pole"
"La mia non è veramente una pole: so che Bagnaia ha fatto un tempo per me impossibile anche solo da pensare, Pecco si sarebbe meritato la pole. Sono molto contento del mio passo, sono in un’ottima posizione per fare bene".
Alex Rins (2°): "Contento di essere andato più forte del 2020"
“Non è stato facile: con la prima gomma non riuscivo ad andare forte, ma con la seconda mi sono messo davanti a spingere. Non so cosa sia successo con Bagnaia, io sono contento di essere andato più forte del 2020”.
Johann Zarco (3°): "Ho l’opportunità di fare una bella gara"
“Qui è importante partire davanti. Stavo andando bene, sono caduto per provare una percorrenza diversa e si è chiuso l’anteriore. Per fortuna sono potuto tornare ai box con la moto, mi sono un po’ rilassato, ho colto un buon risultato. Ho l’opportunità di fare una bella gara”.
Jack Miller (4°): “Buon passo"
“Con le gomme usate ho fatto parecchi giri, mi sento a mio agio. Non so cosa si potrà fare domani, ma sono abbastanza soddisfatto del mio lavoro. Nel 2020 perdevamo tanto nelle ultime due curve, adesso credo che la situazione sia migliorata. Le gomme sono simili a quelle dell’anno scorso, non sono troppo preoccupato”.
Aleix Espargaro (7°): “La miglior Aprilia di sempre"
“In Qatar abbiamo fatto tanti giorni, ma qui ci siamo confermati, siamo competitivi, siamo vicini ai migliori piloti del mondo. Non sono contento della mia posizione, ma della mia velocità sì. Ho provato la dura anteriore nelle FP4, poi mi sono fermato, ho cambiato moto e messo la media, facendo degli ottimi giri. Sono molto confidente di poter stare nel primo gruppo, ma nella MotoGP di oggi stare nel primo gruppo significa fare primo o nono.
La moto è migliorata sotto tanti aspetti, adesso mi dà più confidenza, posso fare il tempo da solo, questo significa che è competitiva e la confidenza cresce. La differenza tra il 2021 e il 2020 è più grande di quello che si vede. Aprilia è il primo anno che ha una moto veramente competitiva, siamo nel gruppo dei migliori. Bandiere gialle: non voglio entrare nel merito di quanto successo a Bagnaia, gli credo quando dice che non le ha viste. Ma c’è una regola, bisogna rispettarla, perché se c’è una bandiera gialla, significa che qualcuno è a terra. Mi spiace per Pecco, ma bisogna essere duri nelle sensazioni. Mi spiace anche per Vinales, ma la regola c’è e va rispettata”
Luca Marini (8°): “Bisognerà tenere i gomiti larghi"
“Ero arrabbiato dopo la caduta, perché ho fatto un errore stupido. Bisogna essere più intelligenti in certe situazioni, potevo farmi male: fortunatamente sto bene, ma avrei potuto compromettere non solo la gara. Mi dispiace per il team aver distrutto la moto. Credo che tutti sceglieranno la media anteriore e posteriore. Devo cercare di guidare bene per non usare troppo le gomme: nelle FP4 sono migliorato un po’, ma c’è ancora da fare. Gli uomini Ducati vengono spesso nel nostro box, è bello avere il loro supporto, mi rende solamente felice. Sarà molto difficile la gara, in tanti abbiamo un passo simile, ma credo ci sia un gruppetto di piloti che se ne andranno.
Io spero di stare nel gruppo dietro, devo stare attento con la gomma davanti, la stresso troppo davanti sul lato destro. Abbiamo provato a modificare sulla moto delle cose, ma credo che lo stile di guida faccia più la differenza. Sono consapevole di non poter spingere tutti giri, devo gestire un po’. Ci sono i migliori piloti del mondo, sono degli “animali”, i primi giri si buttano dentro tutti, sanno che sono un rookie mi vorranno superare tutti, dovrò stare con i gomiti larghi. Poi la gara si calmerà, spero di riuscire a stare attaccato con gli inseguitori. Sarà molto difficile stare nei 10, in MotoGP i primi piloti sono tostissimi, non penso di essere ancora al loro livello, devo ancora imparare tante cose, gestione gomme e gara. E anche il mio pacchetto non è quello delle moto ufficiali, anche se il mio va benissimo. Io ci provo, non costa niente. Se su una pista ti trovi più a tuo agio ti aiuta”.
Joan Mir (9°): “In Moto3 Marquez sarebbe stato penalizzato"
“Sono abbastanza soddisfatto del mio lavoro. Nelle FP3 non siamo passati in Q2 per problemi con le bandiere gialle, poi in Q1 sono riuscito a qualificarmi, ma poi c’è il problema che in Q2 ti manca una gomma. Non ho fatto un brutto tempo, credo di essere abbastanza competitivo, il ritmo è buono. Sappiamo che a Marquez piace fare così, per questo in Moto3 penalizzano, ma in MotoGP no… A me non mi ha innervosito, però mi ha infastidito nell primo tentativo, mi ha rallentato: non so perché in MotoGP non penalizzano. Quelle azioni sono pericolose, non solo in Moto3, ma anche in MotoGP.
Lui andava piano, mi ha infastidito nel mio giro veloce, credo andasse penalizzato. Oggi abbiamo lavorato bene, siamo vicini. Qui è più difficile superare che in Qatar. Nelle FP4, Aleix Espargaro si è piantato in mezzo a una curva, ho provato a passare lui e Miller che anche andava piano, ma non ci sono riuscito. E’ molto difficile vedere le bandiere con la MotoGP, stanno provando a migliorare. E’ chiaro che in qualifica è tutto più complicato, però non si può permettere di mettere in pericolo un altro”.
Maverick Vinales (12°): “Non ho messo la ruota sul verde, ma non posso fare niente"
“Credo di avere un buon ritmo, mi sento bene sulla moto. Mi spiace per il giro che mi hanno cancellato, ma abbiamo migliorato tanto oggi e forse domani si può fare un altro passo in avanti. Domani vediamo cosa succede a fine gara, ma credo si possa fare bene. Abbiamo cambiato un po’ il bilanciamento, nelle FP4 abbiamo fatto un buon passo in avanti. Mi sento forte in frenata: non sarà facile domani, perché questo circuito è molto impegnativo. Sono stato in direzione gara: io non ho fatto nulla, non si può fare niente. La gomma posteriore non è andata sul verde non so cosa dire. Voglio pensare solo alla gara e spingere dal primo all’ultimo giro”.
Pol Espargaro (14°): “Troppi errori, non riesco a fare un giro perfetto”
“In Q1 sono finito a 0”2 da Marquez. Io mi sento forte sul passo, mi sento competitivo, ma faccio fatica nel giro secco, non riesco a mettere tutti i settori insieme, per questo sono arrabbiato, mi sento veloce. Parto per la gara da una brutta posizione, ma nelle FP4 non ero male prima della caduta. Sia in Qatar sia qui la migliore sessione potrebbe essere la gara: questo è buono da un certo punto di vista, ma bisogna fare meglio in qualifica. La Honda come la Ktm ha bisogno di solidità in frenata, il problema è che non capisci bene il limite dell’anteriore. Faccio tanti errori, è un problema, perché anche se sono veloce non riesco mai a fare un giro perfetto, non riesco a mettere insieme tutti i settori. L’aspetto positivo è che abbiamo la velocità”.
Enea Bastianini (16°): "Dobbiamo fare un altro passo avanti"
"Oggi siamo andati meglio di venerdì, sia questa mattina sia a pomeriggio. Si tratta però di un piccolo step in avanti. Non è bastato per passare in Q2. Dobbiamo fare un altro passo avanti domani. Non siamo a posto su questa pista, ma potevamo fare un po' meglio in qualifica. I nostri punti deboli qui a Portimao? Non riesco a tenere la moto 'calma' nei cambi marcia. Rispetto al Qatar è questo l'aspetto più critico. Così perdo tempo dovendo chiudere il gas ogni volta. Per domani speriamo nel warm up di trovare qualcosa di grosso per migliorare la moto".