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LE MANS Jorge Lorenzo domina la prima giornata di prove, davanti ad Andrea Iannone e Marc Marquez. Quinto Andrea Dovizioso, decimo Valentino Rossi, buon 11esimo Danilo Petrucci, al ritorno in sella dopo due mesi di assenza.
C’è il sole a Le Mans e una piacevole temperatura primaverile: secondo le previsioni dovrebbe essere così per tutto il fine settimana. Anche per questo, i tempi dalla FP1 alla FP2 si sono abbassati di oltre un secondo, con Lorenzo autore di un ottimo 1’32”830, ben 0”339 più rapido di Iannone e 0”483 di Marquez. Ma, soprattutto, il campione del mondo ha impressionato per il passo: un po’ come era già successo a Jerez (e tante volte in passato), Jorge il venerdì è imprendibile: la sua consistenza e la sua regolarità sono preoccupanti per gli avversari.
La buona notizia, per gli appassionati italiani, è il ritorno ai vertici della Ducati, con entrambi i piloti: Iannone è stato protagonista di un ottimo finale di sessione, Dovizioso è stato più costante per tutto il turno, entrambi con buone sensazioni. Qui le gomme Michelin sembrano comportarsi meglio rispetto a Jerez e la “47”, la nuova copertura dalla carcassa più morbida portata a Le Mans dopo i test effettuati al Mugello proprio con la Ducati, potrebbe dare un’ulteriore mano. «I problemi restano, ma con questa gomma la moto si muove un po’ meno ed è un po’ meglio un po’ dappertutto», conferma Iannone, decisamente più sorridente rispetto al GP di Spagna.
L’importante è che qui la Desmosedici sembra soffrire decisamente meno rispetto al precedente GP e questo permette ai due Andrea di guidare con buona costanza e precisione. Sempre in Casa Ducati, certamente positivo il ritorno di Danilo Petrucci, 11esimo e già davanti al compagno di squadra Scott Redding (13esimo), nonostante la mano destra non sia ancora al meglio delle condizioni e nonostante Danilo non guidasse una MotoGP ormai dal 18 marzo in Qatar.
«Sono contento, peccato solamente non essere nei dieci. Sono molto felice di essere tornato qui: adesso sono un po’ stanco e la mano sanguina un po’ perché si è aperta la ferita (una vescica sul palmo, NDR), ma nel complesso riesco a guidare» gioisce Petrucci.
Se a Jerez era partito subito forte, a Le Mans Rossi sta faticando a essere veloce. O meglio: sul passo non è messo malissimo, ma il distacco dal compagno di squadra è pesante (1”144), a conferma che qui Valentino e il team devono lavorare sul bilanciamento della moto. Unico aspetto positivo: Rossi è nei dieci, seppure per il rotto della cuffia. Per quanto riguarda le Honda, i piloti HRC erano partiti piuttosto piano, ma nel finale della FP1 Pedrosa (1°) e Marquez (3°) avevano fatto un netto passo in avanti: nelle FP2, Marc ha continuato ad andare forte, chiudendo nuovamente al terzo posto, mentre Dani è sceso fino all’ottava posizione, a 0”918 da Lorenzo e a circa mezzo secondo dal compagno di squadra.
In Casa Suzuki, Aleix Espargaro, sesto, ha chiuso davanti (per pochi millesimi, 21) al compagno di squadra Maverick Vinales, entrambi alle prese con la messa a punto della moto per la “36”, l’unica mescola anteriore a disposizione da questo GP, mentre fino a Jerez i piloti Suzuki (ma anche altri) utilizzavano soprattutto la “34”. Comunque la Suzuki è sempre lì, nelle prime posizioni, anche se il distacco dai primi non è poco da colmare. Ma se si toglie il velocissimo Lorenzo, gli altri sono decisamente più vicini. In grande difficoltà l’Aprilia: Bradl è solo 19esimo, Bautista addirittura ultimo.
Pos. | Num. | Pilota | Nazione | Team | Moto | Km/h | Data e ora | Distanza1Prev./st |
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1 | 99 | Jorge LORENZO | SPA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 311.5 | 1'32.830 | |
2 | 29 | Andrea IANNONE | ITA | Ducati Team | Ducati | 314.4 | 1'33.169 | 0.339 / 0.339 |
3 | 93 | Marc MARQUEZ | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 307.4 | 1'33.313 | 0.483 / 0.144 |
4 | 44 | Pol ESPARGARO | SPA | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 309.1 | 1'33.406 | 0.576 / 0.093 |
5 | 4 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Ducati Team | Ducati | 315.7 | 1'33.574 | 0.744 / 0.168 |
6 | 41 | Aleix ESPARGARO | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 304.0 | 1'33.595 | 0.765 / 0.021 |
7 | 25 | Maverick VIÑALES | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 307.1 | 1'33.613 | 0.783 / 0.018 |
8 | 26 | Dani PEDROSA | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 308.8 | 1'33.748 | 0.918 / 0.135 |
9 | 8 | Hector BARBERA | SPA | Avintia Racing | Ducati | 311.0 | 1'33.951 | 1.121 / 0.203 |
10 | 46 | Valentino ROSSI | ITA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 305.9 | 1'33.974 | 1.144 / 0.023 |
11 | 9 | Danilo PETRUCCI | ITA | OCTO Pramac Yakhnich | Ducati | 309.8 | 1'34.050 | 1.220 / 0.076 |
12 | 35 | Cal CRUTCHLOW | GBR | LCR Honda | Honda | 309.1 | 1'34.053 | 1.223 / 0.003 |
13 | 45 | Scott REDDING | GBR | OCTO Pramac Yakhnich | Ducati | 310.3 | 1'34.083 | 1.253 / 0.030 |
14 | 38 | Bradley SMITH | GBR | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 308.4 | 1'34.306 | 1.476 / 0.223 |
15 | 76 | Loris BAZ | FRA | Avintia Racing | Ducati | 302.3 | 1'34.364 | 1.534 / 0.058 |
16 | 50 | Eugene LAVERTY | IRL | Aspar Team MotoGP | Ducati | 308.7 | 1'34.425 | 1.595 / 0.061 |
17 | 68 | Yonny HERNANDEZ | COL | Aspar Team MotoGP | Ducati | 307.0 | 1'34.531 | 1.701 / 0.106 |
18 | 43 | Jack MILLER | AUS | Estrella Galicia 0,0 Marc VDS | Honda | 304.7 | 1'34.656 | 1.826 / 0.125 |
19 | 6 | Stefan BRADL | GER | Aprilia Racing Team Gresini | Aprilia | 300.2 | 1'34.742 | 1.912 / 0.086 |
20 | 53 | Tito RABAT | SPA | Estrella Galicia 0,0 Marc VDS | Honda | 299.8 | 1'34.789 | 1.959 / 0.047 |
21 | 19 | Alvaro BAUTISTA | SPA | Aprilia Racing Team Gresini | Aprilia | 305.5 | 1'35.089 | 2.259 / 0.300 |