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Misano Adriatico - non dev'essere semplice per Andrea Iannone girare per i box di Misano e vedere l'Aprilia RS-GP, la moto che avrebbe dovuto guidare negli ultimi due Mondiali, così veloce nelle mani di Maverick Vinales e Aleix Espargaro, mentre lui si trova ancora bloccato a casa, costretto a scontare una squalifica di quattro anni per doping.
Ma Andrea, ai microfoni di Sky, è sembrato realmente sereno e felice per il momento magico che la Casa di Noale e il team Gresini stanno vivendo nella classe regina.
“Sono veramente contento per l'Aprilia: dopo il periodo difficile che ha dovuto passare, un po' per la difficoltà nel rientrare in MotoGP, un po' per la mia vicenda, stanno vivendo un momento positivo. Qui con loro mi sento sempre come in famiglia, sto bene."
Nonostante quattro anni siano un'eternità - una vera e propria era geologica, se si parla di sport motociclistico a questi livelli - Andrea non si sente un ex. Dalle sue parole traspare l'intenzione di riprovarci e di rientrare.
“Manca un anno e mezzo alla fine della squalifica. Il fuoco dentro me c’è sempre: prima di andare a dormire e quando mi sveglio penso sempre a questo, alle moto e alle gare, penso che questa è la mia vita. Ma è inutile pensarci troppo, se no ci stai male..."
Non solo: Andrea continua ad allenarsi. E lascia gli ascoltatori con una dichiarazione che lascia presagire che non è ancora finita...
"Quando posso vado in moto. Sono anche venuto a girare qui a Misano. E sono anche andato forte...”