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MISANO ADRIATICO - I risultati si ripetono in maniera negativa, intervistare Valentino Rossi diventa sempre un po’ più complicato: non si sa bene cosa chiedere a Valentino e lui non sa più cosa rispondere. Ma anche in piena difficoltà, Valentino ha sempre il guizzo giusto.
“Purtroppo - analizza la sua gara - sono partito penultimo a causa delle due cadute di ieri. Ma sono scattato abbastanza bene, ho guadagnato qualche posizione, ma alla 4 ci sono stati dei contatti. Mi sono trovato all’esterno, sono passato ultimo.
Avevo un passo decente, ho fatto qualche sorpasso, ho superato Dovizioso, Oliveira, Morbidelli, ero lì a giocarmela con Petrucci. Quando passavo sul traguardo, considerando i nomi dei piloti superati, mi aspettavo di vedere P3 sulla tabella, invece ero 19esimo…”.
Genio vero. “Ci vuole veramente una grande passione per andare avanti così, peccato che quanto fatto non sia bastato per i punti, non si può partire così indietro nella MotoGP di oggi. E quando parti così indietro fai ancora più fatica di quando sei davanti”.
Il pubblico, però, era comunque tutto per te.
“Nei tre giorni ci sono state 60.000 persone su 60.000 biglietti disponibili: voglio ringraziare i tifosi, io ce l’ho messa tutta, mi sono anche steso due volte per provarci. Oggi Misano era veramente bello, a noi piloti cambia la vita quando c’è il pubblico, dà un senso a tutto. L’ultimo giro è stato fantastico”.
Almeno puoi consolarti con Bagnaia e i piloti dell’Academy.
“A differenza di Aragon, non ho seguito la gara di Pecco sui maxi schermi, ho capito che aveva vinto quando l’ho visto esultare nel giro d’onore. La vittoria di Aragon l’ha sbloccato anche mentalmente, peccato abbia perso tanti punti all’inizio: lui e Quartararo sono i più veloci, potrebbe giocarsela con Fabio”.
Seconda pole e seconda vittoria: le senti un po’ tue?
“No, non è una mia vittoria, ma sono orgoglioso di avere preso Pecco dalla Moto3".
E poi c’è il podio di Antonelli e Migno.
“E’ stata una bella giornata per i nostri piloti, sono contento per entrambi e soprattutto per Andrea, gli ci voleva dopo tante gare sfortunate: stava veramente bene con la parrucca sul podio”.
Insomma, puoi andare in pensione sereno…
“L’Italia in MotoGP è in una buona situazione, questo è senz’altro positivo. Pecco è già in lotta quest’anno per il mondiale, Morbidelli lo sarà nel 2022. Poi ci saranno Luca e Bezzecchi, anche se il suo passaggio in MotoGP non è ancora stato ufficializzato. E c’è Bastianini: non è un nostro pilota, ma guida come un demonio e qui ha fatto anche il giro più veloce. Avrà un bel futuro”.
Alla fine, le interviste con Valentino sono sempre piacevoli. Anche quando, teoricamente, non c’è niente da dire.
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- Francesco Bagnaia: "Più difficile che ad Aragon"
- Fabio Quartararo: "Mai stato così contento per un secondo posto"
- Trionfo di Francesco Bagnaia
- Vittoria di Dennis Foggia in Moto3, Antonelli e Migno sul podio. A Raul Fernandez la Moto2
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