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Approfitto dell’occasione - giusto oggi Graziano Rossi compie 67 anni, essendo nato a Pesaro il 14 marzo del ’54 - per telefonare al babbo di Valentino. Mi risponde subito ma ha il fiatone. Sarà l’età?
“Macché sto camminando - mi lui risponde con una risata - tutti i giorni un’ora intorno a casa. Più lontano non posso andare, siano in zona rossa, ma neanche andrei: così quando sono stanco rientro in fretta”.
Con il Grazia, forse lo sapete, sono amico dalla fine degli anni Settanta, ben prima che nascesse il Vale; abbiamo condiviso qualche bella gara in 500, entrambi sulle Suzuki, e il fatto che lui (e non soltanto lui) andasse più forte di me ha certamente facilitato il rapporto. Si scherza, sempre o quasi, con Graziano. Anché perché uno che ha superato gli esiti di una caduta al Tamburello di Imola a oltre 200 orari, accadde nell’82 e fu una giornata terribile per tutti quelli che gli vogliono bene, poi vive quello che la sorte gli riserva con maggiore leggerezza. Ha un figlio pilota di 42 anni, piuttosto forte: cosa faceva lui a quell’età, a proposito di compleanni? Si fa un po’ di conti, era il 1996, primo anno di Valentino nel mondiale 125.
“Dopo le moto ho corso in auto, rally e pista. Poi mi sono dedicato al ragazzino, che veniva su bene con le moto”.
E adesso, come lo vedi?
Tutti gli anni ho delle aspettative ottimistiche, ma questa volta di più, diciamo che mi sorprenderebbe meno, se facesse bene. C’è da essere ottimisti, la situazione è bella per diversi motivi: Morbidelli vicino, la moto giusta, un bel team di gente svelta e sveglia come ha dimostrato la stagione 2020 di Franco.
A proposito, l’amicizia tra Valentino e Franco oggi è grande, come andrà?
A Vale servirà, vorrà essere veloce come l’altro: è un bello stimolo ed è anche uno stimolo che definirei felice. I due si capiscono e si stimano. Ho visto ieri sera Morbidelli su Sky: ha parlato molto bene di Vale e si capisce che sia convinto di stargli davanti. Ma da questo confronto Valentino potrebbe tirar fuori qualcosa di buono. In casa Yamaha vedo Morbidelli più forte di Quartararo e Vinales, che hanno qualche momento di poca luce.
Il Dottore si è allenato duramente come sempre, è in forma, al telefono dal Qatar Graziano lo ha sentito di ottimo umore. Sarà una bella e ricca stagione, il nostro festeggiato ha visto con piacere nei test la crescita dell’Aprilia e la confidenza che Pol Espargaro ha già con la Honda. Ma non ci sono soltanto le moto tra gli interessi di Graziano Rossi, che ha anche una figlia, Clara, ventitrè anni.
“La sua passione è il canto. Adesso sta a Firenze, studia lingue all’università ed è brava, prende 27 e 28. Ma la sua passione è cantare, e dopo la laurea triennale, prima di iniziare il biennio di specialistica, si è presa un anno sabbatico: con un amico che suona la chitarra, in giro a Pesaro la sera, a cantare nei bar e nei ristoranti. Una cosa bellissima, ma ora è tornata a Firenze e così la vedo troppo poco…”.