MotoGP. I record da battere

MotoGP. I record da battere
Se Marc Marquez rientrerà presto, avrà davanti alle ruote una serie di record battibili. Intanto, i nove vincitori diversi del 2020 potrebbero diventare anche dieci e Aleix Espargaro potrebbe interrompere la sua serie nera
2 febbraio 2021

Curiose statistiche dal sito Motorsport. Se davvero il campionato 2021 si correrà su venti prove, e sarebbe già questo un record, molti primati della top class sono destinati a cadere. Non quelli di longevità, per la maggior parte detenuti da Valentino che è alla sua ventiduesima stagione mondiale nella classe maggiore (più quattro anni nella altre categorie), ma quelli di altro tipo sì.

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Per dirne uno, Aleix Espargaro ha già disputato 178 GP senza vincere ed è il decimo in questa graduatoria. Il più prossimo a lui è Colin Edwards, a quota 195 gare senza vincere; dunque se Aprilia non dovesse farcela, ma noi incrociamo le dita naturalmente, Aleix guadagnerebbe un altro posto.

Poi c’è il numero dei vincitori diversi nell’arco di una sola stagione. Se nel 2020, come ricorderete, abbiamo registrato nove piloti vincenti su 14 GP, non è improbabile arrivare a dieci, o anche di più. Altri piloti l’anno scorso sono andati molto vicino a vincere una gara, anche Pecco Bagnaia, o Jack Miller, anche Valentino Rossi...

Marc Marquez rientrerà in tempo? Perché alla sua portata c’è più di un record. Potrebbe staccare Ago nel primato delle pole position ottenute con le moto di una sola marca: Ago e la MV sono fermi a quota 62, lo spagnolo con la Honda è già arrivato allo stesso livello. Si sa che nelle qualifiche è piuttosto brillante, dunque questo sarebbe un record perfettamente alla sua portata.

Probabile che Marquez possa insidiare anche il record dei giri condotti al comando in un singolo Gran Premio. Qui il primatista è Casey Stoner, che nella sua amata Australia ha vinto sei volte di fila collezionando la bellezza di 160 giri in testa. Marquez è vicino alla stessa impresa con il GP di Germania: in otto anni nessuno è riuscito a batterlo e lui ha condotto la corsa per 155 giri. Ne basterebbero ancora 6 per battere il record, 5 per eguagliarlo, e la gara è attualmente in calendario il 20 giugno.       

Poi Marquez, pur essendo colui che ha battuto quasi tutti i primati storici della Honda, non ha quello del numero dei podi: Dani Pedrosa è salito 112 volte, sul podio, e Marc “soltanto” 95.  La distanza è tanta, questo è un record duro da battere in una sola stagione: il fenomeno di Cervera dovrebbe replicare il ritmo tenuto nel 2019… e a proposito: non è la Honda ma la Yamaha a detenere il primato storico dei podi in top class, 551 in totale contro i 544 di Honda.

Altri record? Jorge Lorenzo è colui che ha condotto in testa il maggior numero di giri: 274 tornate e un totale di 1.267 km. Secondo è Marquez con 264 giri e 1.227 km.

Infine, Stoner e Vermeulen nel 2007 hanno concluso tutti i GP in calendario (18) completando in totale 467 giri di pista in gara, un record facile da battere soltanto se si faranno almeno 19 gare.

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