MOTOGP, Il Diavolo e l'Acqua Santa. Battistella: "Il rinnovo di Dovizioso? Dobbiamo ancora cominciare a parlare"

Dopo un sacco di tempo, torna finalmente il Diavolo (Carlo Pernat) e l’Acqua Santa (Simone Battistella). L’argomento di oggi è il contratto Dovizioso/Ducati, ma si parla anche di Espargaró e di Puig. Battistella fa il punto della situazione, Pernat, come sempre, non usa mezzi termini, criticando pesantemente la Casa di Borgo Panigale
25 giugno 2020

Simone Battistella, manager di Andrea Dovizioso: “Dobbiamo ancora iniziare a parlare con Ducati per il rinnovo”.

Ma in Ducati dicono che la trattativa è iniziata da tanto, e c’è un problema economico.

Battistella: “A maggio c’è stata data una indicazione su una possibile offerta. Ma prima bisognava risolvere la situazione contrattuale 2020: abbiamo raggiunto un accordo verbale, ci siamo trovati d’accordo velocemente. Adesso dobbiamo iniziare a parlare del rinnovo, se c’è la volontà da entrambi le parti. Noi siamo disponibili”.

Il Diavolo interviene subito a “gamba tesa”: “A me sembra di cadere giù dal pero… Ducati ha in casa l’anti Márquez, un pilota che ha fatto del gran bene alla Ducati, al di là dei risultati. Il contratto doveva già essere firmato da tempo: ognuno fa quello che vuole, ma la Ducati ha fatto delle offerte anche ad altri piloti negli ultimi mesi. Ma tutto parte da prima: Dovizioso, nel 2017, ha bastonato Lorenzo nonostante prendesse un “tozzo di pane”, eppure a fine 2018 ci sono voluti 4-5 mesi per rinnovare il contratto di Andrea. Questa è una cosa che rimane nella testa di un pilota, che poi si impunta…”.

Battistella: “C’è il pericolo che le trattative lunghe creino delle tensioni e riaffiorino certe problematiche, ma Andrea ha la scorza dura, è superiore a queste cose: nel 2017 non ha avuto problemi ad accettare un contratto inferiore a quello dell’anno precedente. Ripeto, sono stati affrontati altri argomenti che avrebbero potuto disturbare la negoziazione più importante: quella del 2021 e 2022”.

Pernat: “A me questo modo di fare della Ducati non piace: hanno cercato Viñales, Quartararò, Márquez, Pol Espargaró. Ma il primo a firmare dovrebbe essere Dovizioso: è lui che serve alla Ducati, non viceversa. E Andrea si potrebbe anche stufare e andare a fare altro”.

Battistella: “E’ normale che in fase di rinnovo, le Case parlino con i piloti e i piloti parlino con le Case: in questo periodo ci sta. Siamo in una situazione anomala rispetto al passato, ma Andrea in questo momento è molto motivato, ha una gran voglia di correre. Si sta allenando tantissimo, la gara di motocross che farà domenica è in funzione della MotoGP… Andrea vuole gareggiare, è motivato anche ad affrontare una situazione complicata”.

Adesso, però, con Petrucci al 100% in KTM, Dovizioso non ha alternative

Battistella: “E’ chiaro che adesso questo matrimonio è da fare: bisogna trovare l’accordo. Io spero che si risolva tutto prima delle gare, in un senso o nell’altro, Ducati potrebbe anche avere delle alternative”.

Pernat: “Ma quali alternative? Lorenzo non credo proprio che lo sia. Crutchlow? Macché!

Ducati dice che il problema è solo economico.

Battistella: “Potrebbe essere, ma ne dobbiamo ancora parlare in modo concreto. Sicuramente le Case europee hanno subìto pesantemente il Coronavirus: i soldi a disposizione adesso sono molti meno. Ma Andrea ha già dimostrato in passato di essere molto flessibile sulla parte economica. Il punto è come lui percepirà l’offerta: se si sentirà comunque valorizzato è un conto, altrimenti la trattativa potrebbe inchiodarsi. Ma sono ottimista: la negoziazione con Ducati non è mai stata facile, ma siamo sempre arrivati a una conclusione positiva”.

Pernat: “Ducati ha in Casa l’anti-Márquez, Battistella dice che Dovi è motivato: il contratto va firmato domani mattina”.

Chiudiamo con una considerazione su Pol Espargaró in HRC: Puig e Alzamora erano d’accordo?

Battistella: “Secondo me sì, non è possibile una cosa del genere senza un pre accordo”.

Pernat: “No, assolutamente no. Da quando è arrivato, Puig ha fatto solo disastri: prevedo scintille quando Puig metterà piede nel box davanti ad Alzamora. Márquez se ne frega di tutto, ma il fratello non toccateglielo!”.

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