MotoGP. Il lato social di Marc Marquez

MotoGP. Il lato social di Marc Marquez
In coppia con Alonso o "in solitaria", nelle ultime ore, l'otto volte campione del mondo si è visto spesso e volentieri in diretta su Instagram. Per parlare di sé, della pausa forzata, del futuro. Ma anche di Valentino Rossi e di Casey Stoner...
30 marzo 2020

Marc Marquez non è il più social tra i piloti di MotoGP, ma quando decide di concedersi ai fan su Instagram non si tira indietro, lo fa con partner importanti, tipo Fernando Alonso, e offrendo spunti decisamente interessanti. A cominciare dal suo pensiero su come e quando si riprenderà a correre. “Quando sarà il momento di parlarne - ha detto - lo faremo. Adesso, purtroppo, è ancora prematuro. Ci sono molte ipotesi sul piatto, alcune mi piacciono e altre un po’ meno. Non vedo possibile, per esempio, quella di due gare in un fine settimana, come in Superbike”.

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Non la vede possibile e non gli piace, lo fa capire chiaramente, ma in queste giornate di isolamento forzato, l’otto volte iridato lavora per tenersi pronto. Esclusa la doppia gara in un week end, resta l’idea di un calendario contratto e limitato a poco più di dieci gare, come proposto anche da Valentino Rossi. Ma, ribadisce Marquez, adesso è tutto ancora da valutare e si limita a fare la sua parte: “Non sappiamo quando ritroveremo la pista e la griglia di partenza, ma mi alleno come se dovessimo ricominciare domani. E’ un modo per ingannare il tempo, per tenermi in forma e per non pagare troppo, in termini fisici, le tentazioni di un frigorifero sempre pieno”.

Fernando Alonso e le altre due ruote

Un passaggio, quest'ultimo, affrontato durante un’altra diretta Instagram: quella con l’altro grande pilota spagnolo, Fernando Alonso. I due hanno parlato di quarantena, di quotidianità stravolte e, manco a dirlo, di motori.

Dall’esperienza della Parigi Dakar di Alonso alla volta che hanno provato, insieme anche a Pedrosa, l’Honda HRC in pista. Con l’ex ferrarista che ha poi chiesto a Marquez come sta andando la riabilitazione dopo l’infortunio e l’intervento alla spalla. “Mi sto riprendendo - ha affermato il 93 - le cose migliorano, ma dovrei capirlo in moto”. E lo dice con un velo di malinconia che poi è lui stesso ad ammettere: “Quando siamo in giro per i circuiti del mondo ci manca casa, quando siamo a casa ci mancano i circuiti”.

Routine casalinga

Una casa che Marc divide con il fratello Alex, più occupato, però, nei videogiochi che nel tenere in ordine. “Faccio le pulizie, riprendo lavori di casa lasciati indietro nel tempo, metto a posto - ha detto l’otto volte campione del mondo - Alex gioca molto più di me ai videogiochi, in questo periodo soprattutto a MotoGP per allenarsi alle Virtual Race. Gioco anche io, ma non sono bravo quanto lui e ci passo meno tempo”. E i risultati si sono visti proprio ieri, quando Alex Marquez ha fatto suo lo #StayAtHomeGP e il più titolato e noto fratello ha dovuto accontentarsi del quarto posto, con un secondo e mezzo circa di ritardo.

Sempre su Instagram, ma rispondendo ai fan nella sua diretta "in solitaria", Marc Marquez si è anche prestato al gioco delle preferenze. Chiamato a scegliere tra Valentino Rossi e Stoner, il 93 ha ribadito che l’italiano è il migliore per titoli e palmares e resta uno dei suoi punti di riferimento, non fosse altro per quanto fatto in carriera e quanto sta facendo a 40 anni.

Pazzesco, Stoner

In quanto a Stoner: “Gli riuscivano manovre pazzesche, ammiravo tantissimo la sua capacità di piazzare record in pochissimi giri e la sua capacità di controllo”. Caratteristiche, queste, che Marquez ha cercato di fare sue, raccontando di aver preso un po’ da ogni pilota affrontato in carriera: “Su tutti Terol ed Espargaro e poi, una volta in MotoGP, Pedrosa, Dovizioso e Lorenzo”. Non è mancato, infine, un messaggio all’Italia e agli italiani: “Spagna e Italia sono i due Paesi che più soffrono questa situazione - ha concluso - due popoli che si trovano ancora più uniti contro questo mostro che dobbiamo combattere tutti insieme, rispettando gli appelli a restare a casa e a limitare solo allo stretto necessario i nostri spostamenti.

Intanto, come sportivi e come persone che hanno avuto la fortuna di guadagnare molto, ci stiamo dando da fare anche per raccogliere fondi da destinare alla Croce Rossa o agli ospedali” (ha aderito con Pedrosa all'iniziativa degli sportivi spagnoli Nadal e Gasol, ndr). Una considerazione, quella sulla fortuna, emersa anche nella diretta Instagram da Fernando Alonso: “Non è facile stare a casa, ma dobbiamo e dobbiamo prendere coscienza di essere privilegiati e fortunati: molti, tanti, devono farlo in piccoli appartamenti”.

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