MotoGP in Arabia Saudita: in arrivo una città dei motori

MotoGP in Arabia Saudita: in arrivo una città dei motori
Dopo la F1, che debutta quest'anno sul cittadino, arriverà una pista permanente, attorno a cui sorgerà un complesso incredibile
19 marzo 2021

L'Arabia Saudita, già teatro della Dakar, vuole diventare il secondo stato della penisola araba, dopo il Qatar naturalmente, ad ospitare la MotoGP. Già in partenza il progetto F1, con il tracciato cittadino di Jeddah (che si candida ad essere il più veloce fra i non permanenti nel circus della Formula 1) le ambizioni del principe saudita sono però ben più ambiziose, con la realizzazione di una vera e propria capitale mondiale dei motori nella zona di Qiddiya.

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Come riporta lo spagnolo Marca, il principe Khalid bin Sultan Al Faisal Al Saud - presidente della federazione automobilistica saudita - sta già portando avanti un progetto estremamente ambizioso. "A Qiddiya costruiremo una vera città dei motori, con più di 10 circuiti per ospitare rally, cross-country, rallycross, motocross, perché vogliamo ospitare tutte le più prestigiose competizioni del mondo. Fra cui la MotoGP, che qui è considerato uno degli sport più importanti del mondo."

Il tracciato sarà omologato di conseguenza, e pensato per accogliere Formula 1, MotoGP e WEC, anche se il progetto non sarà pronto prima del 2023. Il circuito principale - pensato in un primo bozzetto da Alex Wurz, ex pilota di F1 e vincitore di due 24 ore di Le Mans - sarà lungo ben 8 km, con due caratterizzazioni ben distinte. La prima, più veloce, sarà ispirata al Nurburgring; la seconda, evidentemente più tecnica, sarà più vicina al tracciato di Montecarlo. Il bello è che le caratteristiche geografiche della zona permetteranno di realizzare tribune principali che permetteranno al pubblico di vedere gran parte del tracciato.

 

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