MotoGP. Joan Mir: “Casey Stoner può dire quel che vuole, questo mondiale vale come tutti gli altri”

MotoGP. Joan Mir: “Casey Stoner può dire quel che vuole, questo mondiale vale come tutti gli altri”
Il giovane pilota spagnolo di Suzuki non ci gira troppo intorno e aggiunge: “Facile parlare quando si è lontani e in pensione”
13 ottobre 2020

“Non so perché Casey Stoner dica che questo mondiale non avrà il valore degli altri, ma io sono convinto del contrario”. Joan Mir mette da parte ogni timore reverenziale e in una intervista precedente al GP di Francia replica al campione australiano.

Stoner aveva affermato che l’assenza di Marc Marquez avrebbe di fatto falsato l’esito del mondiale in corso, sostenendo che chi metterà le mani sull’iride non sarà un campione del mondo come tutti gli altri. Parole, queste, che al giovane Mir, in lizza proprio per la vittoria del mondiale, hanno dato piuttosto fastidio. Almeno a giudicare dalla risposta stizzita. “Casey Stoner è scomparso da questo mondo - ha detto Mir -. Dispiace perché ricompare solo quando deve fare affermazioni del genere. Non so perché dica questo, ma così non è. Parlare da lontano e quando si è ormai pensionati è fin troppo semplice. Affermarsi approfittando dell’assenza del favorito è già accaduto allo stesso Marc Marquez - prosegue Joan Mir -. E’ successo anche a molti altri piloti che non erano i favoriti per quell'anno, qualcuno si è infortunato e alla fine  a vincere il mondiale è stato qualcuno di inaspettato. La stessa cosa è successa a Marquez quando vinse il suo primo titolo: Pedrosa e Lorenzo infortunati. Ma questo significa che questo mondiale ha meno valore per Marc? Niente affatto! Sicuramente è anche quello che ha più valore perché è stato il primo. La verità è che Marquez ha rischiato molto nella prima gara e si è infortunato. Ma queste sono le gare”.

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