MotoGP. Joan Mir non è preoccupato per l’addio di Davide Brivio

MotoGP. Joan Mir non è preoccupato per l’addio di Davide Brivio
L'anno 2021 è iniziato col botto per il team Suzuki: l’addio del team manager Davide Brivio, che ha accettato il passaggio in F1, ha colto impreparati i giapponesi. Ma il campione del mondo non è agitato
29 gennaio 2021

Suzuki ha vinto sia il titolo piloti sia quello delle squadre, la GSX-RR è parsa la moto vincente perché la più bilanciata sulle gomme Michelin, i due piloti sono veloci e intelligenti. La partenza di Brivio rischia di mettere in crisi questo insieme così ben amalgamato? Joan Mir non è tanto preoccupato.

"E 'una situazione difficile per la squadra - ha ammesso il campione del mondo della MotoGP in una intervista a Sky Sport - perché Davide è stato un elemento molto importante. Ma ad essere onesto devo dire che sono molto rilassato: credo che nella squadra ci siano le persone giuste per fare un ottimo lavoro. Ho grande fiducia nel team e Sahara-san troverà di certo una soluzione”.

Per qualche settimana si è giocato al toto-manager facendo nomi di ogni tipo, pensando soprattutto a figure professionali esterne. Ma giorni fa, come abbiamo anche noi riferito, il project manager della MotoGP Shinichi Sahara ha messo fine alle illazioni: Suzuki non cercherà un manager esterno e, almeno per il momento, sarà Sahara stesso a prendere in mano la squadra nel ruolo che fu di Brivio. Nel caso ci si penserà più avanti e del resto, quando un team è sano, si sa che tutti sono utili ma nessuno è indispensabile.

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