Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
Poche ore fa, l'arrivo del comunicato che annunciava la fine del rapporto fra Dani Pedrosa e la Honda HRC, al termine del campionato 2018, dava credito alle prime indiscrezioni che annunciavano l'arrivo di Jorge Lorenzo quale compagno di squadra di Marc Márquez a partire dal campionato 2019. La conferma è arrivata mercoledì mattina, con un breve comunicato stampa che riporta:
"Honda Racing Corporation è lieta di annunciare l'accordo con Jorge Lorenzo, tre volte campione del mondo MotoGP. Il pilota spagnolo si unirà al Team Repsol Honda Team per i prossimi due anni. Dal 2019, Lorenzo diventerà compagno di squadra del quattro volte campione del mondo della MotoGP Marc Márquez: due grandi campioni con un grande talento e con grandi speranze, che renderanno la squadra più forte e contribuiranno allo sviluppo della HRC".
Sky Sport, tra le prime fonti a scriverne, anticipa anche la cifra dell'ingaggio e la durata dell'accordo: un biennale e 4 milioni di euro a stagione per i campionati 2019 e 2020. Se confermata, la cifra sarebbe un deciso passo indietro rispetto ai 12 milioni di ingaggio che Ducati ha pagato l'anno scorso e che darà quest'anno al cinque volte campione del mondo. Il pilota sul quale soprattutto Gigi Dall'Igna puntava molto per la conquista del titolo e che proprio domenica scorsa al Mugello ha trovato la sua prima vittoria sulla Desmosedici.
Honda aveva un'opzione sullo spagnolo Joan Mir, ma non l'ha esercitata una volta che il campione Moto3 del 2017 - ora in Moto2 - ha ricevuto l'offerta di Suzuki: andrà dunque ad affiancare il riconfermato Alex Rins.
Sono stati più d'uno i piloti che negli ultimi mesi si sono offerti alla HRC, compreso Jonathan Rea, dominatore delle ultime stagioni Superbike e già nel passato in orbita Honda; così come ci sono stati altri piloti che non hanno trovato l'accordo (Dovizioso, Zarco e Miller).
L'opzione Lorenzo era evidentemente contemplata da tempo, e la presenza al Mugello di Yoshishige Nomura, presidente HRC, durante lo scorso fine settimana è probabilmente servita a definire meglio l'operazione.
E' tramontata quindi l'ipotesi di un ritorno in Yamaha (team per il quale Lorenzo ha corso le sue prime nove stagioni in MotoGP vincendo i tre titoli mondiali), che gli avrebbe affidato una moto ufficiale, ma in un secondo team, dato che Rossi e Viñales sono già sotto contratto fino al 2020. L'ipotesi Yamaha pareva la più accreditata.
Jorge Lorenzo lascerà quindi la Ducati dopo due stagioni finora avare di risultati per debuttare su un'altra quattro cilindri a V estremamente competitiva, e in una squadra di assoluto riferimento. Del resto lui stesso aveva detto poco tempo fa che avrebbe corso i prossimi due anni con una moto vincente.
Marc Márquez nelle prossime due stagioni avrà dunque come compagno di squadra un altro campione MotoGP, il solo che lo ha battuto nella corsa al titolo da quando corre nella top class, e insieme formeranno un super team.
Con i vantaggi e i problemi che questo facilmente può comportare.
NOTA DELLA REDAZIONE: I commenti sono stati disabilitati per il perdurare di battibecchi e litigi che hanno perso attinenza con l'articolo. Ci scusiamo con i lettori che hanno commentato secondo educazione e buon senso.