MotoGP: Jorge Lorenzo, la vita dopo le corse

MotoGP: Jorge Lorenzo, la vita dopo le corse
Commentatore, collaudatore, wild card in MotoGP. La vita del cinque volte iridato da... neopensionato
3 marzo 2020

La vita di un pilota che corre da prima di imparare a scrivere è sicuramente una gabbia dorata. Ovvero: dorata, ma pur sempre una gabbia. Naturale che dopo il ritiro, il primo pensiero di un campione come Jorge Lorenzo sia quello di godersi un po' la vita, e - per quanto gli possano mancare la gente del paddock e la guida della moto - di limitare il più possibile le attività che intralcino... il dolce far nulla.

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Lorenzo sta invece trovando diversi modi per tenersi impegnato, pur non mancando di ribadire come il suo primo pensiero sia quello di godersi la vita. Più che naturale, tra l'altro, per un pilota che nella sua carriera si è fatto molto male - oltretutto, più volte proprio nelle ultime stagioni.

La voce che voleva Lorenzo commentatore per la TV era già in giro fin da pochi giorni dopo il suo ritiro, anche se è stata subito... zittita dall'annuncio ufficiale del suo ingaggio da parte di Yamaha in veste di collaudatore, e poi naturalmente da quella - a tuttora non confermata - della partecipazione al GP di Catalunya come wild card.

In un'intervista alla tedesca SpeedWeek, Lorenzo ha chiarito un po' meglio la sua situazione, iniziando dal discorso della wild card. "Dovremo valutare le mie prestazioni: se non fossi in grado di puntare alla top-5 non servirebbe a nulla. Anche se la Yamaha rende tutto un po' più facile, perché fisicamente è poco impegnativa"

Il discorso si è poi spostato sull'attività di commentatore TV, per la quale Lorenzo ha ammesso di stare trattando per un lavoro limitato a quattro gare. Da un lato, il numero porta a pensare alle quattro prove spagnole (Jerez, Barcellona, Aragón e Valencia) ma dall'altro, la cosa andrebbe in conflitto con la ventilata wild card richiesta da Yamaha. Attendiamo sviluppi.

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