MotoGP, Jorge Lorenzo: "Zarco deve farsi delle domande"

MotoGP, Jorge Lorenzo: "Zarco deve farsi delle domande"
Scambio di "punzecchiature" fra i due piloti. Zarco: "Non corro per soldi come lui". Lorenzo: "Si chieda perché ha ancora un mutuo"
19 febbraio 2020

Pochi piloti, nel circus della MotoGP, vengono considerati meno diplomatici nella comunicazione di Jorge Lorenzo e Johann Zarco. Non è quindi difficile immaginare cosa succede nel momento in cui uno dei due - in questo caso il francese - tira una frecciata all'altro. È successo in un'intervista al quotidiano spagnolo Marca, in cui Zarco ha raccontato l'andamento dell'annata in sella alla KTM.

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Zarco ha spiegato come non sia riuscito a liberarsi dal contratto con KTM per mere motivazioni economiche, rifiutando il parallelo con Lorenzo, apparso anche lui prigioniero dell'accordo con la Honda nella stagione appena conclusa. Il giornalista stuzzica Zarco, chiedendogli se il ritiro di Lorenzo non sia stato un elaborato escamotage per liberarsi dal contratto per poter poi tornare in sella alla Yamaha

"Non lo so, ma credo che il denaro per lui conti più che per me, e che sia per quello che ha aspettato così tanto a svincolarsi da Honda." ha risposto Zarco. "Io non dò la stessa importanza al denaro. Ho dovuto accendere un mutuo per comprare casa. Lui vive in un Paese dove non paga le tasse, o ne paga pochissime. Io vivo in Francia, pago le tasse e il mutuo. Avrei avuto ottimi motivi per non uscire dall'accordo con KTM solo per denaro, ma ho scelto di non farlo."

Inevitabile la risposta di Lorenzo, che non si è fatta attendere. "Non mi piace fare i conti in tasca alla gente, ognuno fa quello che può con quel che ha..." ha risposto il cinque volte iridato. "Però, visto che si è impicciato di affari non suoi, il mio parere è che Zarco debba chiedersi seriamente come mai, dopo più di dieci anni al Mondiale, due titoli iridati e un contratto da ufficiale KTM, continua a pagare il mutuo per la casa."

I due non avranno molte occasioni di incontrarsi in pista, visto lo status di collaudatore di Lorenzo, almeno per la stagione 2020. A meno che, naturalmente, l'ipotesi di vedere Jorge al via del Gran Premio di Catalunya con una wild card, il prossimo giugno, non si riveli davvero fondata.