MotoGP, Kevin Schwantz: "Spero si possa correre a Austin in novembre"

La leggenda della 500 e le sue malinconiche riflessioni all'indomani di un GP che non si è corso. "Tutti amano Austin, piloti e tifosi"
7 aprile 2020

È un Kevin Schwantz malinconico quello del messaggio video mandato all'amico giornalista Mela Chércoles di AS. Uno Schwantz che vive il lunedì dopogara di un GP mai corso, quello di Austin, che avrebbe dovuto corrersi proprio nel fine settimana appena passato. La capitale del Texas (nota tra l'altro per essere la cittadina statunitense con il maggior numero di concerti all'anno) vive, nel fine settimana del GP, una colossale festa: praticamente tutti gli appassionati di moto vi si radunano da ogni parte degli USA.

Per il GP, certo, ma anche per l'Hand Built Show, occasione in cui BMW avrebbe dovuto presentare la nuova R18, di cui vi abbiamo raccontato virtualmente qualche giorno fa.

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Nel video inviato a Chércoles, uno dei fedelissimi del paddock, pubblicato da AS, Kevin si sfoga. Sperando comunque che il Gran Premio non venga perso, ma che lo si possa recuperare in una delle prove che si correrebbero in un "mini-mondiale" di fine stagione.

"Ciao Mela, come stai? È una situazione strana, dall’inizio della settimana amici di una vita, che conosco da 30, 40 anni, avrebbero dovuto arrivare per la MotoGP qui a Austin, passando tutta la settimana qui. L’unica certezza al momento è che la gara non si correrà nelle date previste. E sappiamo tutti quanto Austin e il suo GP piacciano ai piloti ma anche agli appassionati di moto. È un avvenimento molto importante per la città, che sta perdendo molto da questa situazione.”

“Spero che la data di metà novembre pensata per il GP diventi realtà, perché vorrei davvero vedervi tutti - non tanto te, Mela (e sorride, scherzando) quanto il resto dei ragazzi. Siate prudenti, e lontani l’uno dall’altro. Ci vediamo!”

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