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Forse una stagione come questa non se l'aspettavano nemmeno in KTM, ma una cosa è sicura: a Mattighofen sanno bene come sono riusciti a ottenerla. E sanno come - al di là delle prestazioni dei piloti - il ruolo dei collaudatori sia ormai importantissimo nello sviluppo di una MotoGP, a maggior ragione in questo inverno 2020 in cui, dopo la perdita delle concessioni, KTM non potrà più provare con i piloti ufficiali al di fuori dei test ufficiali.
Ecco perché, come del resto era ampiamente annunciato, in Austria hanno giustamente rinnovato l'accordo con Mika Kallio e Dani Pedrosa, artefici della competitività mostrata quest'anno in pista dalla RC16. I due, tra l'altro, potrebbero tranquillamente svolgere il ruolo di sostituti per i titolari: Kallio lo ha già fatto prendendo il posto di Zarco nel finale della stagione 2019, mentre per Pedrosa si è ventilata l'ipotesi di una wild card nel 2021. Dani si era sempre schermito da offerte di questo tipo, subordinando l'operazione al raggiungimento di un adeguato livello di competitività per la KTM MotoGP; si potrebbe dire che... adesso non ha più scuse.
"La KTM desidera fortemente di continuare a migliorare e sono felice di proseguire a lavorare con loro" ha commentato Pedrosa, "per aiutare i nostri piloti a raggiungere obiettivi sempre più importanti. Voglio ringraziare Pit Beirer, Stefan Pierer e Red Bull per la fiducia che hanno riposto in me".
Mika Kallio, in KTM da tantissimo tempo e impegnato nel progetto MotoGP fin dalla nascita di quest'ultimo, ha espresso altrettanta soddisfazione. "E' bello continuare questo progetto: sono già passati cinque anni e sono volati. Ho lavorato con KTM per 11 anni nella mia carriera, praticamente per la metà. E' la mia seconda famiglia e sono orgoglioso e privilegiato a poter continuare a lavorare con loro."
"È stato gratificante vedere lo sviluppo della moto e tutte le fasi che ci hanno portato qui. Soprattutto nel 2020, con le vittorie ed i podi, è stato fantastico. Credo che i risultati di quest'anno debbano essere di grande motivazione per squadra e piloti, per fare ancora meglio nel 2021 - credo che ora abbiamo tutto quello che serve per stare davanti con continuità."
Naturalmente soddisfatto anche Pit Beirer, direttore del reparto corse KTM Motorsport. "Siamo felici di poter mantenere la stabilità e tutte le conoscenze del nostro attuale test team. Nel 2020 abbiamo potuto dimostrare quanto stiamo lavorando dietro le quinte per il nostro programma MotoGP, e sia il contributo di Mika che quello di Dani sono stati importanti per i progressi che abbiamo fatto".