Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
Tra la fine dello scorso anno e l'inizio del 2020, Marc Marquez lo abbiamo visto felice con il pollice su subito dopo l'intervento concluso. Poi allenarsi correndo tra i boschi, e abbiamo tutti esclamato in silenzio dopo aver appreso che la convalescenza gli era costata qualcosa come 250 ore di riabilitazione.
Dopodiché, di ritorno dai test di Sepang, il nostro inviato ci ha raccontato quel che ha visto quando il campione del mondo si è tolgo i guanti nel box: la mano destra, quella della spalla operata, era liscia come se non fosse stata neppure usata; la sinistra, invece, era devastata dalla fatica.
Il perché è facile capirlo: lo spagnolo, la sua Honda l'ha guidata a metà, per mancanza di energia e per la difficoltà di stare in sella, muoversi sulla moto e farle fare quel che vuole come ha sempre fatto.
Il fatto, poi, che Cal Crutchlow abbia fatto registrare un definitivo - e onorevolissimo - quarto miglior tempo (nonostante non abbia parlato in termini troppo entusiasti della sua Honda 2020 ufficiale) rivela che forse alla base delle performance dello spagnolo non ci sia tanto la moto, quanto soprattutto la forma fisica. Anzi, ci sia proprio la sua spalla destra.
Non è un caso che, nelle ultime ore, radiopaddock abbia mandato nell'etere un'ipotesi inquietante: una nuova operazione, già nei prossimi giorni.
Raccogliamo l'indiscrezione ma, a ben vedere, con i 20 giorni che mancano alla partenza, il dubbio che resti tale è molto alta.