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Marc Marquez ha preso il primo grosso abbaglio della sua carriera e ha seriamente rischiato di comprometterla. L’ingegner Giulio Bernardelle nel PreGP Live di ieri non ha usato mezzi termini e ha parlato di responsabilità da dividere in parti uguali tra tutte le parti in causa: medici, Honda e senza assolutamente escludere il pilota, che non è sicuramente esente da responsabilità.
“Nessun oggetto - ha affermato - se riparato con quel tipo di soluzione, può essere considerato saldato. La mia non è una formazione medica, sono un ingegnere, ma un’asta che si spezza è pur sempre un’asta spezzata e senza almeno un principio di saldatura non può essere considerata pienamente funzionale.
Tra l’altro intorno a Marquez c’è uno staff importante, lo stesso dottor Mir è considerato un luminare e non posso pensare che il pilota non fosse stato avvisato dei rischi che correva. Ecco perché penso che anche Marquez ha le sue significative responsabilità, è stata una brutta leggerezza”.
Marc Marquez, quindi, è tornato a mettere sotto stress il suo braccio troppo presto. “E’ chiaro - ha aggiunto l’ingegner Bernardelle - che la spiegazione dell’infortunio avvenuto mentre apriva una finestra è risibile”.