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Sembrava in difficoltà, quasi rassegnato, avvilito per una Yamaha che durante l’inverno è cresciuta pochissimo. Per non dire niente del tutto. Fabio Quartararo appariva sfiduciato non soltanto nelle dichiarazioni, ma anche nell’approccio avuto in Qatar, non più capace - all’apparenza - di fare la differenza come gli era riuscito tante volte nel 2021. Ma in Indonesia, Fabio ha dimostrato che non è così: lui continua a crederci, a spingere fortissimo, prova a sfruttare al meglio il materiale a sua disposizione.
La conformazione del circuito di Mandalika, con un rettilineo di soli 500 metri, gli dà una mano, al resto ci ha pensato ancora una volta lui, il campione del mondo. Erano 13 GP che Quartararo non partiva in pole, la Yamaha non ci riusciva da 11 gare (Vinales, GP Olanda): questa prima posizione conferma prima di tutto il carattere di Fabio. Al di là di come andrà domani, si può dire che è un campionissimo.