MotoGP. Le novità tecniche viste in pista finora

MotoGP. Le novità tecniche viste in pista finora
Le innovazioni e gli sviluppi tecnologici apportati da ogni costruttore ai prototipi della classe regina
23 luglio 2021

Metà della stagione è passata e, in attesa di tornare in pista dopo le "vacanze", facciamo il punto casa per casa sulle novità tecniche che hanno svelato. Ogni team impiega tempo, risorse e ingegno nel portare in pista ogni anno delle novità che potrebbero fare la differenza sulla linea del traguardo. Ovviamente non sempre i benefici sperati si traducono in centesimi rubati al cronometro, ma d'altra parte è per tentativi che ci si migliora. 
 

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YAMAHA

Il 2020 è stato un anno difficile per Yamaha e per ripartire la casa dei tre diapason ha preferito costruire un nuovo telaio più simile però a quello del 2019 che a quello dell'anno scorso. Sulle moto di Fabio Quartararo e il suo compagno di squadra nel Monster Energy Yamaha MotoGP, Maverick Viñales, e di Valentino Rossi nel team Petronas Yamaha SRT non è cambiato, ovviamente, solo il tealaio. E' stato introdotto anche il dispositivo holeshot all'anteriore che abbiamo visto per la prima volta al Gran Premio d'Italia Oakley. Non sono stati gli unici e anche i portacolori di Aprilia, Ducati, Honda e KTM hanno aggiunto questo particolare.

Yamaha ha un nuovo parafango anteriore per potenziare l’aerodinamica e il raffreddamento delle gomme evitando che la loro pressione diventi troppo alta.

DUCATI

Ducati ha sempre sfruttato la creatività osando nella ricerca di soluzioni all'avanguardia, ma nel 2021, la GP21 non è molto diversa da quella del 2020. Cambia un po' il box nel posteriore che ospita un ammortizzatore di massa e è cambiata l'aerodinamica sul lato inferiore delle carenature laterali che dovrebbe  aiutare in curva. 

SUZUKI

Suzuki è l'unica casa a non adottare il dispositivo holeshot... finora almeno. Perché Joan Mir e la squadra stanno facendo pressioni sulla Casa perché venga sviluppato.

Nel frattempo sia Mir che Alex Rins stanno testando un nuovo telaio svelato nei test pre-stagione. Impegnati con la moto 2020 si sono trovati un passo indietro rispetto ai rivali come Yamaha, Ducati, Aprilia e ora KTM che nel 2021 hanno portato moto molto più competitive rispetto allo scorso anno.
Suzuki ha invece usato un nuovo pacchetto aerodinamico leggermente aggiornato, ma con differenze davvero minime. 

Le granti novità potrebbero arrivare nel 2022 con un nuovo motore, già provato da Mir e Rins nei test in Qatar e anche dal collaudatore Sylvain Guintoli.
 

KTM

L'introduzione di un nuovo telaio al Mugello ha stravolto le sorti di KTM. Ora Miguel Oliveira e il suo compagno di squadra Brad Binder frenano e curvano molto meglio. Pit Beirer l'ha definita una "nuova generazione" della RC16 e i risultati da allora sono certamente tornati ad essere quelli che eravamo abituati a vedere nel 2020.

L'RC16 attuale oltre a un un nuovo telaio ha nuovi scarichi, una nuova sella e un nuovo forcellone. Oliveira e Binder non si sono sbottonati sui test svolti dopo il GP de Catalunya ma sembrano si è vista una nuova carenatura aerodinamica con piccoli fori lungo due piccole serie di pinne, posizionate più indietro sulla carenatura rispetto a quanto avevamo visto in precedenza.

 

APRILIA

L'RS-GP 2021 è una moto completamente nuova: nuovo telaio, nuovo motore, nuovi scarichi, nuova aerodinamica... insomma, tutto nuovo! Tanti cambiamenti che hanno fatto fare un enorme passo avanti sia in termini di prestazioni - come dimostra l'ottavo posto di Aleix Espargaro (Aprilia Racing Team Gresini) in campionato - che di affidabilità. 

Aprilia ha un nuovo parafango anteriore quest'anno. Non è chiaro a cosa serva esattamente, ma una delle ragioni potrebbe essere quella di rendere il flusso d'aria il più regolare possibile.

 

HONDA

Honda ha usato tre diversi telai nel 2021. Il telaio 2021, che ha una grande sezione di carbonio attaccata alla trave principale, il telaio 2020 che Marc Marquez (Repsol Honda Team) ha utilizzato per la maggior parte dell'anno, e quello nuovo usato sia da Pol Espargaro (Repsol Honda Team) che da Marc Marquez per la gara ad Assen ed è lo stesso telaio che Stefan Bradl ha testato al Circuito de Jerez-Ángel Nieto a gennaio.

Honda ha usato anche nuovo pacchetto aerodinamico che ha debuttato al Sachsenring. Durante il test di Jerez e di nuovo al test in Catalunya, Honda ha provato una moto con una presa d'aria completamente nuova. Marc Marquez utilizza uno vecchio scarico, diverso da quello che troviamo sulla moto di Espargaro con un'estremità di diametro maggiore.

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