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Piccole modifiche al regolamento tecnico della MotoGP, importanti variazioni per quello sportivo delle classi inferiori, che per la prima volta, quest'anno, si adegueranno alla classe regina nel subire una limitazione al numero di test effettuabili dalle squadre, misura adottata a seguito di pressioni delle squadre stesse per riequilibrare una situazione contraddistinta da una forte sperequazione di risorse fra i team di punta di Moto2 e Moto3 e le compagini meno ricche.
Nella fattispecie, le due categorie inferiori vedranno i loro test limitati a:
Due test ufficiali, ciascuno di tre giorni, fra il primo di febbraio e la prima gara della stagione;
Un test privato di due giorni durante la stagione, in un circuito concordato con i team;
Sei giorni di test privati per ciascun pilota, in un circuito in Europa o nel Paese di provenienza della squadra.
Qualunque test dopo l'ultima gara e prima del 30 novembre, quando entra in vigore lo stop alle prove, va scalato dai sei giorni a disposizione dei piloti.
Inoltre il regolamento proibisce l'utilizzo di forcelloni in fibra di carbonio per la Moto3, anche se al momento nessuna squadra ne fa uso.
Variazioni invece prettamente tecniche - per così dire, "di servizio" - per le MotoGP, che dall'anno prossimo dovranno obbligatoriamente adottare l'X2 Racelink Pro, strumento elettronico in grado di supportare una comuniazione in tempo reale con la Race Direction e i box. Adozione che richiederà una modifica allo schema del CANbus delle MotoGP.
Il sistema supporterà la comunicazione verso le moto da parte della Direzione gara, che potrà vedere la posizione GPS della moto in tempo reale, e verso le squadre che disporranno della cosiddetta Virtual Pit Board. La cosa richiederà il posizionamento di un'antenna GPS su tutte le moto.