MotoGP. Lo sfogo social di Andrea Iannone dopo le nuove regole su doping e uso di sostanze stupefacenti

MotoGP. Lo sfogo social di Andrea Iannone dopo le nuove regole su doping e uso di sostanze stupefacenti
Il trentunenne pilota di Vasto si dice incredulo davanti alle nuove disposizioni e ribadisce la sua innocenza sulla vicenda che gli è costata quattro anni di squalifica
14 gennaio 2021

Andrea Iannone torna a parlare della squalifica che gli è costata la carriera sul suo profilo di Instagram. Il pilota abruzzese, infatti, ha commentato la notizia sull’entrata in vigore del nuovo codice mondiale antidoping e, in particolare, le disposizioni sugli abusi di sostanze stupefacenti, in particolare cannabis e cocaina.

Gli atleti che risulteranno positivi a queste droghe, infatti, potranno ora aspettarsi sanzioni molto più lievi rispetto a prima: un massimo di tre mesi di squalifica, che può anche essere ridotto a un mese se l'atleta completa un programma di terapia riconosciuto dalla WADA.

Secco, e chiaramente seccato, il commento di Andrea Iannone, che ha scelto il suo profilo Instagram per dire la sua in proposito: “Trovo sempre più difficile capire. Positivi alla cocaina e va tutto bene, mentre gli innocenti vengono condannati a quattro anni”.  Parole, quelle di Iannone, con cui il pilota di Vasto ribadisce di sentirsi innocente, affermando la tesi della contaminazione alimentare che era stata riconosciuta anche nel primo grado di giudizio, ma che non è stata sufficientemente provata secondo il TAS.

Al di là del merito, la mano pesante usata dai giudici per la sua vicenda sembra effettivamente stridere rispetto alle nuove norme, che invece appaiono molto più elastiche e indirizzate verso il recupero di atleti che sbagliano nella vita privata più che nel tentativo di migliorare le loro performance sportive attraverso il doping. L’ipotesi, però, che le nuove regole possano in qualche modo favorire una revisione del “processo Iannone” è al momento inesistente.

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