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VALENCIA – E’ sereno, anche se il motore migliore gli ha fatto un brutto scherzo nel momento cruciale, quando era pronto a conquistare la pole position. Ma il secondo posto e - soprattutto – il passo tenuto nelle FP4 lo fanno stare relativamente tranquillo.
«Nelle ultime libere sono stato velocissimo: il miglior passo dell’anno. Così ero molto fiducioso per le qualifiche e al primo giro tirato con la gomma morbida ho fatto subito un buonissimo tempo (1’30”645, NDA), ma nel secondo giro il motore è calato del 50% e ho dovuto rientrare ai box. Abbiamo discusso su cosa fosse successo, dopo parecchi minuti sono ritornato in pista, ma il motore continuava ad avere lo stesso problema. Così sono stato costretto a cambiare M1, che aveva un quattro cilindri un po’ “spompo” e per questo non ho potuto fare granché con la seconda gomma morbida. In ogni caso il secondo posto va bene, l’importante è essere in prima fila: domani spero di poter correre con la M1 migliore, ma stanno ancora facendo le verifiche. Credo comunque di avere una buona possibilità di giocarmi la vittoria, poche di conquistare il titolo».
Che strategia farai?
«Non si può dire prima: vediamo come va la partenza e poi si decide».
Rossi dice che, se fosse in te, proverebbe a fare un po’ di casino…
«Giovedì avevo detto che la strategia migliore è comunque pensare a vincere e non ho cambiato idea. Questa non è una pista particolarmente favorevole al mio stile di guida e alla Yamaha, ma sono sempre stato a un paio di decimi dal primo e nelle FP4 sono andato fortissimo: non ci sono tante tattiche da fare, ma bisogna solo provare a vincere».
«Ti sei innervosito per il problema al motore?
“Non più di tanto, anche se sapevo perfettamente di non avere più possibilità di giocarmi la pole. Ma sono soddisfatto di come ho guidato: fare secondo con quel motore è stato significativo. Spero, però, di non doverlo utilizzare in gara: sarebbe tutto un po’ più difficile».
Si può dire che è il miglior Lorenzo di sempre?
«Sì, perché negli ultimi due anni sono migliorato di un paio di decimi, riducendo al massimo i miei difetti: fino al 2012, per esempio, faticavo in partenza e nei primi giri».
E’ un sabato come tutti gli altri?
«Sì, anche se qui è un po’ più stressante perché ci sono tante cose da fare. Ma sono tranquillo e felice di vivere da protagonista questo fine settimana storico per i piloti spagnoli».
Se dovessi scommettere per il titolo, su chi punteresti?
«Li metterei su Marquez, ma non tutti…».