Marquez conquista la sua seconda pole stagionale davanti a Lorenzo e Dovizioso. Rossi solo ottavo. Caduta senza conseguenze per Pedrosa che partità in sesta posizione | G. Zamagni, Le Mans
LE MANS – Seconda pole position stagionale per Marc Marquez, con Jorge Lorenzo e un bravissimo Andrea Dovizioso a completare la prima fila. Solo sesto Dani Pedrosa, caduto nella prima parte delle qualifiche, addirittura ottavo Valentino Rossi staccato di 0”822.
Sono stati Marquez e Lorenzo a contendersi la pole del GP di Francia, alternandosi al comando: prima è stato Jorge a ottenere il miglior tempo in 1’33”616, ritoccato a 1’33”438. Poi, con la seconda gomma morbida, Marquez è sceso a uno strepitoso 1’33”187, che Lorenzo ha soltanto sfiorato, fermandosi a 30 millesimi dal rivale.
Davvero strepitoso questo ragazzino, che, come aveva già fatto a Jerez, è cresciuto turno dopo turno, fino a conquistare la prima posizione: Marquez era già scattato in pole ad Austin, dove poi aveva trionfato…
DOVIZIOSO SORPRENDENTE
A suo agio su questo tracciato fin da venerdì mattina, Andrea Dovizioso ha conquistato una prima fila comunque sorprendente: Andrea non ha il passo per giocarsi il podio, ma può già essere soddisfatto di quello che ha fatto. Alle sue spalle un Cal Crutchlow da applausi: un po’ intontito, parecchio acciaccato, Cal ha finito ad appena 0”422 dalla pole. Quinto posto per Stefan Bradl, più o meno sempre nella stessa posizione da venerdì.
MALE PEDROSA, MALE ROSSI
Le sorprese negative delle qualifiche sono stati Pedrosa e Rossi. Ma mentre Dani può recriminare per una caduta e può contare su un passo più che discreto, Valentino non è riuscito ancora una volta a sfruttare al meglio la gomma morbida, facendo un passo indietro, rispetto a venerdì, anche sulla distanza. Insomma, si prospetta un’altra gara tutt’altro che semplice, perché Lorenzo, Marquez e Pedrosa si confermano più rapidi di lui mediamente di 3-4 decimi al giro.
QP1
Due CRT – le ART del team Martinez – conquistano i primi due posti e Randy De Puniet e Aleix Espargaro accedono alla QP2, lasciando fuori le Ducati MotoGP di Andrea Iannone e Michele Pirro: è la prima volta nella stagione che alla fase finale arrivano due CRT.
FP4
Nell’ultimo turno di prove libere, ininfluente per la classifica, ma importante per la preparazione della gara, dominio totale di Jorge Lorenzo, primo in 1’33”508, ben 0”309 più rapido di Marc Marquez, 0”437 di Dani Pedrosa, 0”802 di Valentino Rossi, 0”953 di Stefan Bradl e 0”969 di Andrea Dovizioso. Paura a inizio turno per Cal Crutchlow, caduto con una strana dinamica e rimasto intontito sull’asfalto, tanto che le libere sono state fermate con la bandiera rossa. Cal, poi, si è rialzato, ha raggiunto il box, ha preso una bici ed è andato al centro medico a ottenere il nulla osta dai medici, nonostante una botta alla spalla destra e un po’ di sangue dal naso. Risalito in moto, è parso un po’ confuso, non perfettamente lucido, anche se poi ha ottenuto il settimo tempo a 1”309 da Lorenzo.
Nei 30 minuti di libere, Lorenzo ha effettuato una sorta di simulazione della gara, con tempi da paura: 1’34”155, 1’33”508, 1’33”981, 1’33”805, 1’33”827, 1’33”875, 1’34”465, 1’34”797, 1’34”136, 1’33”991, 1’34”090, 1’34”188, 1’34”097, 1’34”214, tutti consecutivi. Impressionante, considerando che sia Marquez sia Pedrosa sono scesi sotto il muro dell’1’34” una sola volta. Per Marquez una scivolata, innocua, alla prima curva, a poco meno di due minuti dal termine.
Più staccato Valentino Rossi: 1’34”310, 1’34”428, 1’34”650, 1’34”602, 1’34”857, il suo cronologico. Per Valentino il quarto tempo e il quarto passo, dietro a Lorenzo, Marquez e Pedrosa.
I PRIMI COMMENTI
Marc Marquez: “Questa pista non mi piace particolarmente, ma qui sono sempre andato forte sia in 125 sia in Moto2. Questa pole è sicuramente gratificante, ho un passo discreto, ma Lorenzo è messo meglio di me: farò fatica a stare con lui. Bisogna migliorare un po’ la messa a punto della moto”.
Jorge Lorenzo: “Negli ultimi 30 minuti di prove libere ho migliorato tanto la messa a punto della M1: non è perfetta, ma è competitiva e mi permette di tenere un passo costante”.
Andrea Dovizioso: “Nell’ultimo giro, mentre giravo da solo, quasi non credevo ai tempi che vedevo sul pannello… Sono terzo come nel 2012 con la Yamaha: sono davvero soddisfatto. Qui, come passo, siamo più vicini ai primi, si può fare una buona gara. Speriamo non piova”.
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