MotoGP. Marc Marquez: “Alex dovrà guadagnarsi il suo posto in Honda”

MotoGP. Marc Marquez: “Alex dovrà guadagnarsi il suo posto in Honda”
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L'otto volte campione del mondo respinge le voci sulla sua intercessione per portare il fratello in HRC. E poi passa a parlare di sé, del suo rinnovo quadriennale, della sua spalla, delle forze in campo nel campionato che sta per cominciare...
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28 febbraio 2020

“Nel mio contratto non sono mai esistiti riferimenti al compagno di squadraMarc Marquez, in occasione di un incontro con i giornalisti iberici organizzato ieri da Repsol a Madrid, ha respinto seccamente le illazioni correnti sull’ingaggio del fratello Alex in HRC.

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Molti hanno pensato che il minore dei Marquez fosse stato imposto dal maggiore, così potente da ottenere un ingaggio di quattro anni, Marc prova a sottolineare che non ha “mai posto il veto a nessuno, nemmeno l’anno scorso per Jorge Lorenzo, e nemmeno ho mai imposto qualcuno”.

Il giovane Marquez ha con la Honda, per il momento, un contratto annuale. Si può presumere, è stato chiesto al campione del mondo, che anche lui rinnoverà per un altro biennio almeno? Marc ha chiarito che questo dipenderà esclusivamente dai risultati e che non ci sarà alcuna pressione da parte sua.

“Alex è abbastanza grande - ha ribadito - per fare la sua carriera e io mi sto concentrando sulla mia. Se Alex vuole restare con la Honda dovrà guadagnarsi il posto, diversamente avrò un altro compagno di squadra”.

Il rinnovo-record, la spalla, i concorrenti...

Sulle ragioni che stanno dietro al suo nuovo contratto così lungo, Marc ha sottolineato che è stata la Honda a proporlo.

“Da entrambe le parti cercavamo continuità, la proposta dell’accordo quadriennale è arrivata da HRC e io ho accettato volentieri perché la mia priorità è restare in questa squadra. Non c’erano opzioni migliori: qui mi sento a casa, qui sono felice, non esiste un progetto migliore di questo per i prossimi cinque anni. Sono sicuro che Honda darà il massimo e io farò lo stesso, non ci saranno distrazioni”.

Invitato a parlare delle sue condizioni fisiche, ancora precarie e che preoccupano i suoi tifosi, Marquez ha ammesso che la spalla sta dando più problemi del normale e che l’inverno è stato molto complicato. La moto è impegnativa e bisognerebbe essere al cento per cento della condizione per guidarla.

“Però alla fine dei test credo di aver capito come va guidata, proverò a difendermi”. Con una preoccupazione in più, perché la concorrenza è cresciuta. Lo analizza il sei volte campione del mondo della MotoGP: è cresciuta soprattutto la Suzuki, ma anche la Yamaha è vicina perché ha confermato di essere la più completa, e Ducati ha guadagnato ancora potenza e velocità.

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