MotoGP: Marc Marquez e i suoi (nuovi) avversari

MotoGP: Marc Marquez e i suoi (nuovi) avversari
Quando nel 2020 Marc cadde nel primo GP della stagione a Jerez era nettamente il più forte e l’indiscusso favorito. Adesso com’è la situazione? In pista non c’è più il suo rivale storico Andrea Dovizioso, ma ci sono tanti piloti che in questi mesi sono diventati molto più forti
26 aprile 2021

Un anno (sportivo) dopo, è tutto differente.
Marc Marquez torna a Jerez dopo l’incidente dello scorso 19 luglio e dopo il tentativo del 25 luglio, quando, di fatto. è iniziato il suo lungo calvario, fino al GP di Portogallo 2021, chiuso al settimo posto.

Nel 2020, alla prima gara, Marquez era ovviamente il pilota da battere e i suoi avversari, sulla carta, sembravano essere Andrea Dovizioso, Fabio Quartararo, Maverick Vinales.
Più qualche altro pilota in grado di lottare, saltuariamente, per la vittoria.

Nel 2021 Marquez arriva a Jerez non ancora al meglio della condizione fisica, quattordicesimo in campionato con 9 punti, 52 in meno del capoclassifica Quartararo.
Chi sono oggi i suoi avversari? Come sono cambiati in questo periodo, con chi dovrà vedersela a Jerez e, più in generale, per il titolo?

Vediamo nel dettaglio, seguendo la classifica, prendendo in considerazione chi è davanti a lui in campionato.

Rivali nuovi e meno nuovi

Fabio Quartararo (punti 61): molto più forte

Prima dell’incidente di Marquez, Fabio Quartararo era una grande promessa, che non aveva ancora vinto in MotoGP: oggi vanta cinque successi, è al terzo anno in questa categoria, non è più la sorpresa del campionato ed è nel team Yamaha ufficiale. Insomma, tutto differente.

Marquez si è già trovato a sfidare Quartararo per la vittoria nel 2019, battendolo due volte all’ultimo giro, ma adesso Fabio è sicuramente più forte, più veloce, più costante, più consapevole delle proprie possibilità, ma anche più sotto pressione. In definitiva un pilota più maturo, esperto e anche veloce.

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Pecco Bagnaia (46 punti): molto più forte
Fino a inizio stagione 2020, Pecco Bagnaia non era nemmeno lontanamente un avversario di Marquez, adesso lo è a tutti gli effetti. Pecco non ha ancora vinto un GP, ma la sua crescita da Jerez dell’anno scorso a Portimao di questa stagione è stata vertiginosa, così come l’affiatamento con la Ducati. Anche lui, come Quartararo, è passato dalla squadra satellite a quella ufficiale, con una DesmosediciGP che sembra ulteriormente cresciuta rispetto all’anno scorso.

Bagnaia ha dimostrato di avere una grandissima velocità e il suo inizio di campionato è stato certamente positivo. Marquez e Bagnaia non si sono mai ritrovati uno a fianco all’altro in lotta per un risultato di prestigio, di fatto non si conoscono: quando si sfideranno per una eventuale vittoria sarà una novità per entrambi.

Maverick Vinales (punti 41): uguale a prima
La prima gara in Qatar aveva un po’ illuso, ma la sensazione è quella che Maverick Vinales mantenga tutta la sua grandissima velocità, frutto di un talento smisurato, ma anche la sua incostanza di rendimento.
Insomma, un Vinales che Marquez conosce alla perfezione.

Johann Zarco (punti 40): molto più forte
A inizio 2020, Johann Zarco non era sulla lista di Marquez come un avversario insidioso, ma adesso lo è diventato, perché con la Ducati sa essere velocissimo.
Al di là dello sbaglio di Portimao, Zarco è cresciuto tanto dal GP di Spagna dell’anno scorso, ha ritrovato grandi motivazioni e può esprimere il suo potenziale. Un rivale in più.

Johann Mir (punti 38): molto più forte
Un altro rivale nuovo per Marquez: fino all’anno scorso, Johann Mir era solo un ragazzino promettente, ma che non era mai nemmeno salito sul podio. Adesso il pilota della Suzuki è campione del mondo, è cresciuto moltissimo in determinazione, consapevolezza, autostima e carattere, come dimostra la sportellata rifilata senza nessuna remora nel primo giro a Portimao allo stesso Marc.

Un pilota molto tenace e deciso nei sorpassi, che si esalta nella sfida ravvicinata: anche con lui, Marquez non ha mai avuto a che fare, se non per un attimo nel GP del Portogallo.
Un altro poco disposto a farsi da parte…

 

Aleix Espargaro (punti 25): più forte
Difficile pensare che Aleix Espargaro possa essere un rivale di Marc Marquez, perché l’Aprilia deve ancora macinare un po’ di chilometri per arrivare a quel livello e i risultati di Aleix non sono ovviamente paragonabili con quelli di Marc.
Ma è comunque un altro pilota più forte rispetto a quello che conosceva.

Brad Binder (punti 21): molto più forte
A inizio 2020 non si poteva certo pensare che Brad Binder potesse impensierire in qualche modo Marc Marquez. Oggi non è una sfida così impossibile: Binder ha vinto un GP, la KTM è cresciuta, anche se quest’anno sembra più in difficoltà, e Binder è un altro pilota che non si fa problemi a entrare duro su qualsiasi altro pilota.

Enea Bastianini (punti 18): al debutto
I due non si conoscono, non si sono mai sfidati in pista, ma al momento Enea Bastianini non può essere considerato un rivale di Marquez, uno che gli possa dare fastidio

Jorge Martin (punti 17): al debutto
Vale lo stesso discorso fatto per Enea, con l’aggiunta, però, che Martin ha già avuto la possibilità di giocarsi una vittoria, ma adesso, purtroppo, è infortunato. C’è anche da tenere in considerazione la grande voglia di un giovane spagnolo di battere Marquez, per tutto quello che comporterebbe una simile impresa: quando tornerà in forma, potrebbe anche provare a infastidire l’otto volte campione del mondo.
La velocità per riuscirci ce l’ha.

Franco Morbidelli (punti 17): molto più forte
Altro pilota che non esisteva sulla lista di Marc Marquez, ma che è cresciuto tantissimo durante l’assenza dell’otto volte campione del mondo. Purtroppo, il Morbido non combatte ad armi pari con Marquez (e con tutti gli altri piloti ufficiali), ma nel 2020 ha dimostrato di potersela giocare con chiunque.

Jack Miller (punti 14): più forte
Continua a fare errori che non dovrebbe fare dopo tanti anni in MotoGP, ma rispetto al Jack Miller del 2020, questo è sicuramente più forte, anche perché ha una moto più competitiva.

E non dimentichiamo che nella strepitosa rimonta di Marquez del 19 luglio scorso, prima dell’incidente, l’unico pilota che aveva replicato, anche solo per una curva, al campione della Honda era stato proprio Jack.

Pol Espargaro (punti 11): uguale a prima
I due si conoscono perfettamente, hanno corso tanti anni insieme: adesso si ritrovano nella stessa squadra.

La sensazione è che per Pol Espargaro sia addirittura uno svantaggio avere una Honda, probabilmente era più “semplice” sfidare Marc Marquez con un’altra moto. Diciamo che non è cambiato nulla.

In definitiva, Marquez potrebbe avere molti più avversari rispetto al passato.
Questo, perlomeno, in linea teorica, perché nella pratica, se Marc torna quello di prima, non ha paura di nessuno di questi.
Probabilmente, ma non è così scontato.