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L'unica cosa certa è che Marc Marquez in Qatar dovrà tornarci per il richiamo del vaccino Pfizer con la seconda dose prevista dal protocollo sanitario. E ciò dovrà avvenire entro tre settimane a partire dallo scorso sabato.
Che poi questo lasso di tempo sia concomitante con la prima gara di Campionato che si correrà il 28 marzo e pure con la seconda, prevista per la domenica successiva, il 4 aprile, è del tutto incidentale.
Pertanto, ad oggi è tutt'altro che certa l'eventualità che a Doha il campionissimo ci atterri in una veste diversa da quella del paziente e dello spettatore. Ed è stato lui stesso, con una breve risposta ai microfoni di Mediaset Sport che lo hanno intercettato in aeroporto a Barcellona di ritorno dal Qatar a tenere la situazione in bilico: "Non escludo di essere alla prima gara, ma neppure posso assicurare nulla perché nel recupero ci possono essere alti e bassi".
C'è ancora da attendere quindi, ma conoscendo la tenacia e la determinazione di Marc in due settimane del piano di recupero l'evoluzione potrà riservare sorprese anche molto positivive. Staremo a vedere.
Intanto lo attendiamo al secondo step del suo lavoro in moto, in sella alla CBR1000RR-R dopo l'esordio sulla pit bike di qualche giorno fa.