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C’è chi si dice sicuro che Marc Marquez rientrerà, come Hervé Poncharal, boss di Tech3 e presidente dell’IRTA, che sul sito crash.net assicura:
“Per lui il titolo è andato, ma sono sicuro che proverà a correre nel 2020 perché, anche se sei Marc Marquez e hai vinto tante gare e campionati, è sempre positivo fare almeno qualche GP prima della pausa invernale, per riprendere confidenza e dirsi: sono sempre veloce.
Poncharal dice che sarà interessante il confronto, perché chiaramente gli altri piloti sono migliorati: in particolare i più giovani, alcuni di loro hanno vinto e anche le loro moto sono migliorate. Ma il 93 resta ancora il punto di riferimento. Rientrerà in Aragona, secondo alcuni, ma altri immaginano uno scenario molto diverso e per nulla rassicurante.
Secondo il sito spagnolo Motoracenation.com, Marquez avrebbe già deciso di saltare definitivamente la stagione 2020 per prepararsi al 2021. La tesi nasce dal quadro della sua situazione fisica, dopo aver raccolto il parere di un esperto sulla base delle immagini disponibili prima e dopo gli interventi al braccio destro del campione.
Il giornalista David Asencio (firmatario del pezzo con altri quattro colleghi) si è consultato con Rubén García Ruiz, definito un fisioterapista ed osteopata esperto nella valutazione dei danni fisici. L’esordio della conversazione non è stato dei più ottimistici.
“Quando gli eventi vanno male - ha detto il professionista - le possibilità che finiscano peggio sono maggiori di quelle che finiscano bene. Non intendo cercare i colpevoli per quanto accaduto, ma evidentemente l’omero è stato sottoposto a uno stress significativo e il secondo intervento non è andato bene”.
Garcìa Ruiz ricostruisce tutta la vicenda e comincia dal suo stupore quando vide Marc fare quelle flessioni tre giorni dopo l’intervento; naturalmente ammette che un atleta professionista deve lottare per il recupero più rapido possibile, ma decreta:
“La placca si usa per immobilizzare, non per sostenere lo sforzo della guida di una moto. La mobilizzazione della placca ha provocato una pseudoartrosi nell'omero, cioè uno spazio cavo fisico che non consente un corretto consolidamento osseo. Il fatto che tutte le immagini del primo intervento siano scomparse dai profili social di Márquez fa riflettere, e successivamente abbiamo visto una foto di Marquez con un cast che copre anche il primo dito della mano destra; quella foto la dice lunga: se il secondo intervento fosse stato normale, quel cast non sarebbe dovuto arrivare fino a lì, al massimo fino al gomito o poco più in basso”.
Secondo Garcia Ruiz la famosa lastra con la piastra rotta, oggi scomparsa dai social e precedente al secondo intervento, dice molto:
“E’ molto probabile che nel secondo intervento sia stato introdotto nell’omero un chiodo intramidollare. Un chiodo che doveva essere inserito dal gomito e questo spiegherebbe quel gesso al primo dito della mano destra: il gomito deve essere completamente immobilizzato. Ma ho un'altra ipotesi più rischiosa: il secondo intervento potrebbe non essere andato come si voleva”.
Cosa potrebbe essere andato storto nella seconda operazione?
“L’omero - dice l’esperto - ha potuto in qualche modo scheggiarsi, cosa che di solito accade in questo tipo di evento e che per me spiegherebbe il cast. La verità è che tutto il materiale e le sollecitazioni a cui è stato sottoposto l'osso rendono problematico il riposizionamento”
Rubén torna sull'ultima foto pubblicata sul profilo di Marquez, dove Marc compare con il tutore particolare che lo allarma.
“E’ una òrtesi importante, che copre il braccio immobilizzandolo. Una òrtesi del genere si posiziona soltanto quando si vuole una completa immobilizzazione, e si spiega solo se la pseudoartrosi del braccio del campione e lo spostamento della frattura sono stati molto importanti".
Secondo l’esperto spagnolo, in conclusione i tempi del recupero saranno lunghi.
“Marquez farà fatica a recuperare quel gomito e se gli daranno la possibilità di salire sul prototipo 2021 prima della fine della stagione secondo me non avrà ancora ottenuto un consolidamento completo. Se c'è un'articolazione importante per un motociclista, quella è il gomito, poiché da lì passa tutta la forza necessaria per guidare la moto”.
Fin qui la voce più allarmante. E naturalmente ogni testata vorrà dire la sua, le verifiche saranno sempre più difficili, la confusione aumenterà. Avremo a breve un comunicato ufficiale dal pilota o dalla Honda?