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PHILLIP ISLAND – Pole (scontata) per Marc Marquez davanti a Maverick Vinales e Johann Zarco. Quarto Andrea Iannone, settimo Valentino Rossi, solo 11esimo Andrea Dovizioso, 18esimo Danilo Petrucci.
Dopo tanto freddo e un bel po’ di pioggia, le qualifiche si sono svolte con l’asciutto. Nessuna incertezza per la pole, conquistata da Marquez, con 0”333 di vantaggio su Vinales: è dalle FP1 che Marc è il più veloce e, inevitabilmente, lo è stato anche in qualifica. Fino adesso, per Marquez è andato da tutto bene, al di là della “solita” caduta nelle FP3 (con il bagnato), la 24esima della stagione! Ma, come al solito, la scivolata non ha creato nessun fastidio a Marquez, che conquista così la settima pole stagionale, 72esima della carriera, una in più (perlomeno fino a stasera) di Lewis Hamilton in F.1
DISASTRO DUCATI
Se a Marquez scivolare non toglie certezze – anzi, forse gliele aumenta! -, una caduta nelle FP4, alla staccata della 10, il tornantino in discesa, ha minato le sicurezze di Andrea Dovizioso, che in qualifica è stato disastroso: 11esimo tempo a 1”110 dal rivale in lotta per il titolo. Per Dovi è la peggior qualifica dell’anno dopo il 13esimo posto in Argentina, ma lo è soprattutto per la Ducati, che nel momento decisivo patisce oltre ogni aspettativa la pista di Phillip Island. Lo confermano questi dati: una sola Ducati in Q1, con Jorge Lorenzo 16esimo e Danilo Petrucci 18esimo; davanti alla Ducati ci sono ben due KTM – Pol Espargaro sesto e Bradley Smith nono – e un’Aprilia (Aleix Espargaro) ottavo. Insomma, un disastro. «Non si riesce a far girare la moto» ha detto sconsolato il Dovi al suo ingegnere di pista Alberto Giribuola, facendo capire che, così, si fa troppa fatica. La stessa che fanno gli altri piloti Ducati, con Lorenzo acciaccato per un terribile volo alla curva otto nelle FP3: Jorge ha picchiato violentemente la caviglia sinistra e ha finito la giornata claudicante e con grande fatica. A terra anche Petrucci, in Q1, nello stesso punto dove qualche minuto prima, nelle FP4, aveva perso il controllo della sua Ducati Dovizioso. Insomma, si prospetta una gara difficile per Andrea, anche se il suo passo è decisamente migliore dell’11esima posizione conquistata sulla griglia.
VINALES CON I DENTI
Come dire che Marquez, domani, proverà ad attaccare subito, anche perché chi è al suo fianco in prima fila non ha la stessa competitività sulla distanza. Vinales, bravissimo a conquistare il secondo posto, ha faticato nelle FP4, specie con le gomme morbide nuove, e anche il terzo posto di Zarco è frutto soprattutto di un buon giro. Ma Marquez ha un altro passo. Valentino Rossi è settimo a 0”817: costretto a passare dalla Q1, che ha superato con il miglior tempo, il pilota della Yamaha ha fatto un netto passo in avanti rispetto a ieri, ma rimane ancora troppo indietro.
IANNONE, QUARTO CON LA SCIA
Così, questa volta, il migliore degli italiani è Andrea Iannone che per fare il suo tempo ha sfruttato – ancora una volta, viene da dire – il riferimento di Marquez. Uscito in scia allo spagnolo con la prima gomma, Iannone è stato superato da Miller nel giro di lancio, ma Andrea lo ha ripassato alla prima curva del giro tirato, mettendosi nuovamente in scia a Marquez. Il trio formato da Marquez, Iannone e Miller ha chiuso il giro con questa classifica: Iannone primo, Marquez secondo e Miller terzo. Marc, poi, si è migliorato ulteriormente, mentre i due rivali non ci sono più riusciti, con Iannone alla fine quarto e Jack quinto, bravissimo al rientro dopo l’infortunio e l’operazione alla gamba destra di tre settimane fa. Poi, con la seconda gomma, Iannone ha provato nuovamente ad aspettare Marquez, ma, questa volta, il pilota della Honda è rimasto dentro al box finché non ha visto Iannone in pista. Al di là di questi “giochini”, criticabili, Andrea può fare una buona gara, perché questa pista lo esalta: la Suzuki è la stessa di due GP fa, ma Iannone, forse, comincia a credere di più in questo progetto. Molto bene la KTM, che si permette il lusso di lasciarsi alle spalle Aprilia e Ducati: il progetto è decisamente sano e in crescita.
Pos. | Num. | Pilota | Nazione | Team | Moto | Km/h | Data e ora | Distanza 1Prev./st |
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1 | 93 | Marc MARQUEZ | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 335.5 | 1'28.386 | |
2 | 25 | Maverick VIÑALES | SPA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 337.0 | 1'28.719 | 0.333 / 0.333 |
3 | 5 | Johann ZARCO | FRA | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 336.9 | 1'28.744 | 0.358 / 0.025 |
4 | 29 | Andrea IANNONE | ITA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 337.8 | 1'28.937 | 0.551 / 0.193 |
5 | 43 | Jack MILLER | AUS | EG 0,0 Marc VDS | Honda | 336.2 | 1'28.964 | 0.578 / 0.027 |
6 | 44 | Pol ESPARGARO | SPA | Red Bull KTM Factory Racing | KTM | 340.4 | 1'29.030 | 0.644 / 0.066 |
7 | 46 | Valentino ROSSI | ITA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 336.1 | 1'29.203 | 0.817 / 0.173 |
8 | 41 | Aleix ESPARGARO | SPA | Aprilia Racing Team Gresini | Aprilia | 335.9 | 1'29.271 | 0.885 / 0.068 |
9 | 38 | Bradley SMITH | GBR | Red Bull KTM Factory Racing | KTM | 338.0 | 1'29.321 | 0.935 / 0.050 |
10 | 35 | Cal CRUTCHLOW | GBR | LCR Honda | Honda | 336.3 | 1'29.429 | 1.043 / 0.108 |
11 | 4 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Ducati Team | Ducati | 336.8 | 1'29.496 | 1.110 / 0.067 |
12 | 26 | Dani PEDROSA | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 327.9 | 1'29.546 | 1.160 / 0.050 |