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SPIELBERG – Settantesima pole position per uno straordinario Marc Marquez, davanti a un determinatissimo Andrea Dovizioso e a un Jorge Lorenzo in crescita. Quinto tempo per Danilo Petrucci (passato dalla Q1), solo settimo per Valentino Rossi, decimo per Andrea Iannone.
Impressionante Marquez. D’accordo, la Honda è cresciuta, è più competitiva su questa pista rispetto allo scorso anno, ma la differenza la fa lui, come dimostra l’ottavo tempo di Dani Pedsrosa (a 0”750) e il nono di Cal Crutchlow. Insomma, è sempre Marquez a fare la differenza, anche se Iannone, giovedì, aveva detto che nella MotoGP di oggi la moto conta più del pilota: il pilota spagnolo dimostra che non è così. Marc diventa anche uno dei principali candidati alla vittoria, Ducati permettendo.
DUE DUCATI IN PRIMA FILA
La DesmosediciGP, al contrario della Honda, è andata forte con entrambi i piloti: Dovizioso secondo, Lorenzo terzo, separati tra loro di un paio di decimi. La sorpresa è quella di Andrea, non tanto per la posizione – comunque la migliore ottenuto quest’anno in qualifica – quanto per come l’ha ottenuta: dopo aver girato per tutte le libere con la morbida posteriore, ha optato per la media per fare l’attacco al tempo, sia nel primo sia nel secondo tentativo. In entrambi i casi, ha chiuso secondo, con grande soddisfazione, così come positiva è senz’altro la terza posizione di Lorenzo, che a caldo ha esultato così: «Sia io sia Dovizioso possiamo giocarci la vittoria».
ATTENZIONE ALLA YAMAHA
Apparentemente, la Yamaha ha un po’ deluso: quarto Vinales a 0”519, settimo Rossi a 0”737. Ma per la gara la situazione non è così negativa: sia Maverick sia Valentino possono essere più competitivi di quanto dica la griglia di partenza. Certo, soprattutto per Rossi non sarà facile recuperare dalla terza fila, ma qui non mancano i punti per passare. Entrambi i piloti, a partire dalle FP4, hanno utilizzato la nuova carenatura, che Valentino aveva già usato nelle FP3. Un po’ a sorpresa, l’ha poi montata anche Vinales, dimostrando di non avere più le certezze che aveva a inizio stagione. Ieri era stato perentorio: «non userò la nuova carenatura», oggi ha cambiato idea. Non è la prima volta che accade. Buona prestazione per Danilo Petrucci, quinto, passato dalla Q1 con un motore che non ha tanta velocità. Un piccolo miglioramento per Iannone, decimo, che a inizio qualifiche ha avuto uno scambio a gesti, non troppo amichevoli, con Marquez, che non voleva che Andrea stesse in scia. Normali screzi tra piloti, ma è vero che Iannone cerca sempre una scia da sfruttare.
Pos. | Num. | Pilota | Nazione | Team | Moto | Km/h | Data e ora | Distanza 1Prev./st |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 93 | Marc MARQUEZ | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 310.8 | 1'23.235 | |
2 | 4 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Ducati Team | Ducati | 306.0 | 1'23.379 | 0.144 / 0.144 |
3 | 99 | Jorge LORENZO | SPA | Ducati Team | Ducati | 305.3 | 1'23.621 | 0.386 / 0.242 |
4 | 25 | Maverick VIÑALES | SPA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 305.5 | 1'23.754 | 0.519 / 0.133 |
5 | 9 | Danilo PETRUCCI | ITA | OCTO Pramac Racing | Ducati | 302.6 | 1'23.780 | 0.545 / 0.026 |
6 | 5 | Johann ZARCO | FRA | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 305.9 | 1'23.879 | 0.644 / 0.099 |
7 | 46 | Valentino ROSSI | ITA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 304.2 | 1'23.982 | 0.747 / 0.103 |
8 | 26 | Dani PEDROSA | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 308.0 | 1'23.985 | 0.750 / 0.003 |
9 | 35 | Cal CRUTCHLOW | GBR | LCR Honda | Honda | 303.7 | 1'24.024 | 0.789 / 0.039 |
10 | 29 | Andrea IANNONE | ITA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 302.5 | 1'24.185 | 0.950 / 0.161 |
11 | 17 | Karel ABRAHAM | CZE | Pull&Bear Aspar Team | Ducati | 308.6 | 1'24.220 | 0.985 / 0.035 |
12 | 76 | Loris BAZ | FRA | Reale Avintia Racing | Ducati | 303.2 | 1'24.483 | 1.248 / 0.263 |